separateurCreated with Sketch.

Un miliardario sta usando il suo denaro per salvare i rifugiati

whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Hypeness - pubblicato il 16/09/15
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

Perché a questo mondo esiste ancora molta gente perbene!A 30 anni, il nordamericano Christopher Catrambone aveva già un conto bancario con oltre 10 milioni di dollari. Padrone di un’impresa che lavora con intelligence e assicurazioni in zone di conflitto, girava con la moglie il mar Mediterraneo nei dintorni di Malta quando la sua vita e quella di migliaia di estranei sono cambiate.

© Moas 2015 - Image Peter Mercieca

Nell’acqua galleggiava un giubbotto salvagente, e quando ha chiesto a colui che guidava lo yacht, un lavoratore locale, cosa fosse, si è trovato di fronte a una questione che fino a quel momento aveva ignorato: le migliaia di persone che partono dall’Africa e dal Medio Oriente tutti gli anni alla volta dell’Europa e muoiono in mare.

La gita in yacht è continuata, ma Catrambone non era più la stessa persona. Scioccato di fronte a quella realtà, ha deciso di usare metà delle proprie risorse per creare la MOAS (Migrant Offshore Aid Station), un’organizzazione non governativa che offre riscatto e cure a questi rifugiati, evitando che affoghino e muoiano.

2

Il primo passo è stato comprare una vecchia imbarcazione della Marina statunitense, imbarcazioni gonfiabili e droni. Con l’aiuto di un equipaggio di volontari, esperti in sicurezza e medici, è riuscito a salvare circa 3.000 persone solo nei primi mesi dell’operazione, nel 2014.

Se sei contrario a salvare vite in mare, allora sei un intollerante e non appartieni alla nostra comunità. Se permetti che il tuo vicino muoia nel tuo cortile, allora sei responsabile della sua morte”, ha affermato Catrambone al Daily Mail.

3

L’imprenditore, la moglie e la figlia passano l’estate e buona parte della primavera ad aiutare nelle operazioni di riscatto. In ogni missione, la nave della MOAS è informata della presenza di un’imbarcazione clandestina in pericolo. Usando i droni, si verifica la situazione e si effettua il soccorso. Barche gonfiabili, con bottiglie d’acqua e giubbotti salvagente, vengono inviate ai rifugiati, che poi sono ospitati sulla nave. Tutti i passeggeri vengono esaminati da volontari di Medici Senza Frontiere. Fatto questo, i migranti sono consegnati alle autorità governative, che autorizzano il loro ingresso nel Paese.

© Moas 2015 - Image Peter Mercieca

A differenza di ciò che pensano alcuni, la MOAS non ha l’intenzione di funzionare come un traghetto per l’Europa, ma di salvare la vita di persone disperate, che fuggono dalla guerra e da situazioni estremamente opprimenti.

Se un giorno diventerò povero e finirò per strada pazienza. Ma lo facciamo. E ne sono orgoglioso. Non mi pento di nulla”, ha concluso l’imprenditore.

5

In questo momento Catrambone avrebbe potuto stare a bere champagne sul suo yacht approfittando del sole di Malta, ma ha deciso di giocarsi tutto in una situazione complicatissima che è quella dell’immigrazione in Europa. Fa rabbrividire. Nonostante la sua ricchezza, le operazioni di riscatto costano caro e la MOAS è aperta a donazioni per dare continuità a quest’opera incredibile. Per ulteriori informazioni, clicca qui.

 

Foto: © MOAS

[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]

Top 10
See More