Prima associazione di Signis nel Paese caraibicoUna delle forze interiori più legate alla trasformazione e all’apertura di Cuba è stata senza dubbio quella dei mezzi di comunicazione alternativi a quelli controllati dallo Stato. Tra questi, i blogger e i mezzi di comunicazione della Chiesa cattolica cubana.
L’agenzia internazionale di comunicazione cattolica Signis ha celebrato a L’Avana la fondazione dell’Assemblea arcidiocesana. È la prima delle assemblee diocesane dell’Associazione a costituirsi nel Paese caraibico.
“L’Assemblea vuole riunire tutti i comunicatori cattolici perché condividano i propri obiettivi. È stata quindi affrontata la questione della ricerca di nuove vie e nuovi strumenti per collaborare al processo di comunicazione per la visita di papa Francesco dal 19 al 22 settembre”, si legge nel comunicato inviato da Signis.
In questa occasione è stato eletto come presidente dell’arcidiocesi de L’Avana Jorge Juan Villa Quintero, che collabora con Signis dalla metà degli anni Novanta ed è attualmente editore della rivista Ecos.
Una lunga tradizione
A Cuba esistono varie pubblicazioni stampate e digitali che riflettono il pensiero cattolico, così come organismi formati da professionisti della comunicazione per aiutare a trasformare la cultura alla luce del Vangelo, promuovendo la dignità umana, la giustizia e la riconciliazione.
Alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso, il sacerdote gesuita Donato Cavero ha iniziato a pubblicare un opuscolo che in breve ha assunto proiezione nazionale, ampliandosi fino a diventare la rivista domenicale Vida Cristiana.
Nel settimanale figuravano la liturgia domenicale, il santorale della settimana, alcuni commenti del direttore sul Vangelo e brevi notizie su questioni relative al Paese.
La rivista web Espacio Laical e la rivista dell’arcidiocesi de L’Avana, Palabra Nueva, sono pubblicazioni di grande diffusione in tutto il territorio cubano.
Palabra Nueva è nata nel 1992 ed è affidata a Orlando Márquez Hidalgo, mente e anima delle 80 pagine mensili. Si tratta della pubblicazione cattolica di maggior tiratura a Cuba. Secondo Márquez, ogni copia viene letta in media da 8-10 persone.
Con la formazione dell’Assemblea di Signis e la collaborazione tra i media per coprire la visita di papa Francesco a Cuba, la comunicazione cattolica dell’isola – insieme alle esperienze precedenti, molte delle quali al limite della censura – si vedrà rafforzata e continuerà a contribuire al processo di cambiamento che vive il Paese.
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]