separateurCreated with Sketch.

Sui migranti, Galantino contro i leader politici: “piazzisti da quattro soldi”

Migrants wait at the port of Lampedusa to board a ferry bound for Porto Empedocle in Sicily on February 20, 2015. Authorities on the Italian island of Lampedusa struggled to cope with a huge influx of newly-arrived migrants as aid organisations warned the Libya crisis means thousands more could be on their way. AFP PHOTO / ALBERTO PIZZOLI

whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Gelsomino Del Guercio - Aleteia - pubblicato il 11/08/15
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

Il segretario della Cei alza la voce contro le forze politiche che chiedono di non far entrare i migranti in Italia«Piazzisti da quattro soldi che pur di prendere voti, di raccattare voti, dicono cose straordinariamente insulse!». Così il segretario generale della Cei (Conferenza episcopale italiana), Nunzio Galantino a Radio Vaticana (10 agosto), pur senza citare espressamente nessuno, qualifica i leader politici che in questi giorni hanno affermato la necessità di più efficaci  restrizioni all'ingresso in Italia di nuovi immigrati e profughi (La Repubblica, 10 agosto)

"ACCOGLIENZA E' FATICOSA"
Nei giorni scorsi sia il blog del leader del M5S che il segretario della Lega, Matteo Salvini, si erano espressi con toni molto polemici sugli sbarchi. «Lo so che l'accoglienza è faticosa – ha spiegato Galantino – lo so che è difficile aprire le proprie case, aprire il proprio cuore, aprire le proprie realtà all'accoglienza». 

L'ITALIA E L'ESEMPIO DELLA GIORDANIA
La Giordania, che ha ospitato nei giorni scorsi la visita del segretario della Cei, ha una popolazione che è di circa 6 milioni, 6 milioni e mezzo, «ma sapete che lì ci sono due milioni e mezzo di profughi che vengono accolti? – domanda Galantino – Allora io penso che quello che distingue la Giordania, il Kurdistan iracheno e le altre zone che stanno accogliendo i profughi in questo momento dall'Italia, da noi è questo: non perché loro hanno più mezzi, probabilmente hanno solo un cuore un poco più grande» (La Stampa, 10 agosto). 

L'ATTACCO DI SALVINI
Salvini ha continuato a replicare polemicamente anche a queste parole di Galantino. «Chi difende questa invasione clandestina, che sta rovinando l'Italia, o non capisce o ci guadagna – ha detto nel corso di un'intervista al quotidiano online Affaritaliani.it (10 agosto) -. Non si tratta di essere cattolici o no, si tratta di buonsenso. Sono felice del sostegno che arriva, a me e alla Lega, da tante donne e uomini di Chiesa senza le fette di salame sugli occhi e le tasche piene!». 

"ATTO CRIMINALE"
Quello tra il segretario della Cei e Salvini, è un nuovo round di uno scontro che ha visto protagonisti Papa Francesco e il giornalista Vittorio Feltri. Il pontefice è intervenuto nel dibattito sull'emergenza immigrazione, condannando duramente chi propone di smettere di accogliere tutte le persone che sbarcano sulle coste europee:  “Respingere gli immigrati – aveva detto il pontefice è un atto di guerra”.

LA POLEMICA DI FELTRI
«Da 15 anni, forse 20, soccorriamo migliaia di sfigati in procinto di annegare, li portiamo qui, li rifocilliamo – ha osservato Feltri su Il Giornale (8 agosto) – li ospitiamo come meglio possiamo in alberghi, spesati di tutto punto, e in altre strutture a costo di irritare al massimo i connazionali, e per tutto ringraziamento alcuni stranieri insoddisfatti del vitto curato da Carlo Cracco, scaraventano i piatti colmi di cibo fuori dalla finestra». 

LO SPIRITO SOLIDALE DEL PONTEFICE
Una posizione piuttosto lontana da quella solidale e accogliente di Bergoglio, che recentemente è tornato a più riprese sul tema dell'accoglienza ai migranti: il 17 giugno, nel corso di un'udienza generale a San Pietro, aveva invitato a «chiedere perdono per le istituzioni e le persone che chiudono le loro porte a gente che cerca aiuto e cerca di essere custodita» mentre il 30 maggio aveva sottolineato come sia «un attentato alla vita» lasciar morire i migranti sui barconi (La Repubblica, 8 agosto). 

Top 10
See More