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Catholic Link - pubblicato il 05/08/15
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La storia di Madison Holleran non ti lascerà indifferentedi Rafael Pérez del Solar

Il video che presentiamo racconta la triste storia riguardante una ragazza di nome Madison Holleran, che a 19 anni si è tolta la vita gettandosi da un edificio di Philadelphia nel gennaio 2014.

Madison era una ragazza bella, intelligente, socievole e molto sportiva. Terza di cinque figli, viveva nel New Jersey. Grazie al suo talento per l'atletica aveva vinto una borsa di studio per l'Università della Pennsylvania. All'inizio del suo primo anno di università nutriva grandi speranze per questa nuova tappa della sua vita perché aveva ottenuto una borsa di studio unica, che implicava la necessità di eccellere nell'atletica e di conseguire allo stesso tempo buoni voti. L'ingresso all'università si è tuttavia trasformato per lei in una lotta e in una fonte di insoddisfazioni.

Il video ci racconta questa storia tragica mediante interviste a familiari e amici, intercalate con fotografie postate da Madison su Instagram, il che ci dimostra che quello che vediamo delle persone sulle reti sociali non riflette il loro mondo interiore.
 

Nessuno si aspetta che le persone inseriscano immagini di eventi tristi sulle reti sociali, ma che abbiano cura di voler mostrare un mondo perfetto al di fuori, senza guardare al cuore. Per questo, quanto è importante in quest'epoca di iperconnessione (ma a volte tanto solitaria) imparare a crescere nella forza per superare le frustrazioni della vita mediante la vera amicizia, la sincerità e la trasparenza nei nostri rapporti interpersonali (e con se stessi), e in questo modo imparare a chiedere aiuto, appoggiandoci alle persone care, soprattutto alla nostra famiglia!

Una riflessione di fronte alla disperazione
Il caso di Madison ci ricorda che abbiamo un grande desiderio di eternità, di trascendenza, di capire che in qualche modo la nostra vita sfugge da questo mondo, e questo si scontra ogni giorno con il nostro anelito a restare, a lasciare una traccia qui. Il tentativo di porre fine alla propria esistenza, però, attenta direttamente contro entrambi i desideri: non si può “tagliare la strada” per arrivare alla fine, perché l'idea di questa vita è proprio percorrere il cammino che ci spetta con i suoi alti e bassi, e sarà Dio l'unico a decidere quando raggiungeremo quella meta, e se ci sono difficoltà (teniamo conto che ci saranno sempre) dobbiamo confidare in Lui e avanzare imparando a prendere la croce dalle sue mani, sopportando la stanchezza anche in compagnia delle persone che amiamo.

Al di là della tragedia che rappresenta questa storia, è importante ricordare che è in questo tipo di situazioni che iniziamo a trovare il senso della vita, quando nella miseria e nel dolore siamo capaci di guardare altre vite e di vedere che esistono persone che hanno bisogno del nostro sostegno. La nostra vita è preziosa anche quando vediamo la nostra fragilità. Si tratta di affrontarla con coraggio, serenità e con l'aiuto degli altri, così che la vita sia meno pesante. La famiglia di Madison lo ha capito dopo la sua morte, quando ha avviato una fondazione per aiutare i giovani affetti da depressione.

È un messaggio diretto ed efficace per uscire dal nostro stato di comodità. Per stare attenti al fratello e capire che se apriamo il cuore alle necessità altrui, soprattutto a coloro che vivono disperati e senza amore, potremo camminare con decisione e sicurezza verso quella bella “meta” in cui incontreremo Gesù e i nostri fratelli che hanno già trionfato.

Termino con delle belle parole pronunciate da papa Francesco a Guayaquil, durante la sua visita un Ecuador, il 6 luglio scorso (che ho avuto la benedizione di ascoltare dal vivo e in diretta), che hanno espresso una speranza molto forte e ci collocano in una dimensione di piena fiducia in Dio e di totale sicurezza sul fatto che la nostra vita, se Lo lasciamo agire, è nelle Sue mani:
 

“Sussurratevelo fino a crederci: il vino migliore sta per arrivare. Sussurratevelo ciascuno nel suo cuore: il vino migliore sta per venire. E sussurratelo ai disperati e a quelli con poco amore: abbiate pazienza, abbiate speranza, fate come Maria, pregate, agite, aprite il cuore, perché il migliore dei vini sta per venire”.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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