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La Regina della Croazia ha casa a Sinj

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Chiara Santomiero - Aleteia - pubblicato il 05/08/15
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Da 300 anni il santuario della Madonna miracolosa di Sinj è roccaforte di fede e speranza per il popolo croato

"Fidelissima advocata Croatiae" o Regina dei Croati: sono questi i titoli con i quali viene appellata l'immagine della Madonna Miracolosa di Sinj, uno dei più grandi santuari mariani della Croazia, nell’arcidiocesi di Spalato-Makarska.

 

Qui la festa dell'Assunzione, il 15 agosto, è celebrata in modo particolarmente solenne e quest'anno ancora di più perchè ricorre il 300° anniversario del santuario (costruito dal 1699 al 1712) e papa Francesco ha nominato il cardinale Josip Bozanić, Arcivescovo di Zagabria, suo inviato Speciale alle celebrazioni.

 

Non si sa chi sia il devoto autore che tra il '400 e il '500 abbia dato alla Madre di Gesù il volto delicato che, a capo chino e gli occhi bassi della modestia, veglia sulle sorti del popolo croato da quando è stata portata nella regione del Cetina da Rama, in seguito all'invasione turca. Da allora i croati hanno guardato a lei come segno di fede e di speranza.

 

Oltre 40 mila soldati delle truppe ottomane giunsero a cingere d'assedio Sinj nell'infuocato agosto del 1715 e per sette giorni i difensori della città opposero una fiera resistenza pregando la Vergine di non lasciarli soccombere. All'alba del 15 agosto gli ottomani furono sconfitti e si ritirarono lasciando dietro di sé, per sempre, Sinj e la vallata del Cetina.

 

In segno di gratitudine alla Madonna miracolosa che li aveva sostenuti fino alla vittoria gli ufficiali e i soldati di Sinj raccolsero 80 zecchini d'oro e commissionarono agli orafi di Venezia una corona d'oro con una croce con la quale incoronare l'immagine. La corona porta l'incisione: IN PERPETUUM CORONATA TRIUMPH AT – ANNO MDCCXV (Per sempre trionfa incoronata -1715). E l'arcivescovo di Spalato dell'epoca, Stjepan Cupilli, incoronò il dipinto dopo una Messa votiva sulla fortezza di Sinj – la Stari Grad – il 22 settembre 1716.

 

Ma nulla è troppo prezioso per la Regina di Sinj: chi si reca nel santuario può vedere l'immagine racchiusa in una preziosa cornice d'argento sbalzato e adornata con le offerte votive dei fedeli.
 

 

"O Signora, Vergine del mondo, Dio ti rende gloriosa meravigliosamente, le voci di tutto il mondo ti glorificano, carissima madre del tuo popolo": così cantano i fedeli il giorno dell'Assunzione quando al mattino l'immagine della Miracolosa Madonna di Sinj viene portata in solenne processione per le vie della città.
 

 

A contendersi l'onore di sollevare l'immagine sulle spalle ci sono gli alkar – membri della Società cavalleresca di Alka – con i loro scudieri, i poliziotti, i membri dell'esercito croato, i vigili del fuoco, i veterani e i volontari di guerra, i membri di organizzazioni civiche, suore e frati, i membri della banda della città, le ragazze nei costumi nazionali, i sindaci e i benefattori del Santuario della Madonna Miracolosa di Sinj. Dalla Città Vecchia si sentono le "mačkule", l'antico cannone che rievoca il trionfo contro i Turchi e chiede mentre gli abitanti di Sinj dalle finestre cospargono di petali di fiori il percorso della processione chiedendo nuove benedizioni.

 

In onore della Madonna miracolosa, dal 1715 si corre anche la Sinjska Alka, la giostra medievale che viene organizzata la prima domenica d'agosto. "Alka" è il nome del bersaglio utilizzato nel torneo e costituito da due cerchi concentrici collegati con tre barre. L'anello viene appeso a una fune e collocato a oltre 3 metri di altezza lungo il percorso di gara. I cavalieri che partecipano alla giostra devono cercare di colpire il centro dell'anello con le proprie lance mentre galoppano. Indossano costumi settecenteschi come quelli degli eroici difensori di Sinj a cui la Madonna miracolosa volse il suo sguardo materno aiutandoli a conquistare la vittoria.  

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