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Cosa pensano i Navajo e i Cherokee della legalizzazione del matrimonio gay negli USA?

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Jaime Septién - Aleteia - pubblicato il 27/07/15
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I nativi americani hanno detto che alcune delle culture più diffuse negli Stati Uniti non riconosceranno il matrimonio omosessuale
Il 26 giugno 2015 la Corte Suprema di Giustizia degli Stati Uniti ha stabilito che la Costituzione del Paese concede alle coppie dello stesso sesso il diritto di sposarsi.

La Corte ha stabilito con 5 voti favorevoli e 4 contrari che le garanzie della Costituzione sul dovuto processo e l’uguale protezione della legge implicano che gli Stati non possono proibire i matrimoni di coppie omosessuali.

“Questa decisione rafforzerà tutte le nostre comunità. Offrirà a tutte le coppie omosessuali la dignità che meritano”, ha commentato il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

A seguito di questa sentenza, i matrimoni omosessuali saranno legali nei 50 Stati del Paese due anni dopo aver stabilito che il matrimonio non era appannaggio esclusivo delle coppie eterosessuali. Nell’Unione Americana c’erano 14 Stati che rifiutavano di unire in matrimonio due persone dello stesso sesso.

Da quel giorno, sia gli Stati che i territori protetti degli Stati Uniti devono sposare le persone dello stesso sesso che lo richiedono, oltre a riconoscere il loro matrimonio se è stato celebrato in un’altra giurisdizione.

I nativi americani sono tuttavia scesi sul sentiero di guerra e hanno detto che alcune delle culture più diffuse negli Stati Uniti non riconosceranno il matrimonio omosessuale. I nativi statunitensi hanno la potestà di non riconoscerlo nelle loro riserve.

I Navajo e i Cherokee sono le due etnie più numerose a opporsi, con circa 600.000 membri, e possiedono un diritto speciale che permette loro in questo caso di regolamentarsi come Nazione sovrana.

Anche altre etnie meno numerose hanno espresso il proprio rifiuto, portando il numero degli oppositori a circa un milione di persone che si oppongono all’idea che si possa realizzare un’unione civile di questo tipo all’interno della propria comunità.

Il portale CNS News ha reso noto che la Legge Cherokee ha definito nel 2004 il matrimonio un contratto civile tra un uomo e una donna, rendendo impossibile che questo atto venga realizzato da contraenti dello stesso sesso.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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