Dawnielle invita alla festa del diploma Mike, il vigile del fuoco che l’ha salvata durante un incendioUna bella storia dove i valori della riconoscenza e del donarsi per il prossimo sono due stelle comete. I protagonisti, riporta il Daily Mail, sono il pompiere Mike Hughes e la studentessa Dawnielle Davison. Siamo a Wenatchee, conosciuta come la capitale mondiale della mela, cittadina dello Stato di Washington negli Stati Uniti.
L'ANGELO CUSTODE
Dawnielle ha voluto conoscere il suo "angelo custode" 17 anni dopo che lui le ha salvato la vita. E lo ha fatto durante la consegna del diploma scolastico. Ciascuno studente, in quel giorno speciale, vuole avere vicino a sé le persone più care. E lei ha voluto che ci fosse Mike, accanto ai suoi genitori.
QUEL DRAMMATICO INCENDIO
Ma torniamo indietro negli anni. Inverno del 1998. E’ da poco passato mezzogiorno quando squilla il telefono del comando dei vigili del fuoco di Wenatchee. «Fate presto, fate presto! La casa brucia». I pompieri partono a sirene spiegate e dopo una manciata di minuti arrivano sul luogo dell’emergenza. L’abitazione è avvolta dal fumo e dal fuoco. Avvicinarsi può essere pericoloso, ma c’è il sospetto che qualcuno sia rimasto intrappolato all’interno (Corriere della Sera, 9 luglio).
L'IMPRESA DI MIKE
Il responsabile dell’operazione non ci pensa due volte: protetto da tuta, elmetto, stivali, varca la porta di ingresso. Giunto nella camera da letto, trova una culla con una neonata. La afferra e, rischiando di restare intrappolato tra le fiamme, la porta in salvo.
LA RICERCA SU FACEBOOK
I giornali parlarono molto di quel gesto eroico. Mike ha conservato diversi ritagli di quegli articoli e qualche mese fa ha deciso di rispolverarli. «Ho pensato – ha raccontato a Today.com – che fine avrà fatto quel neonato che ho tirato via dal fuoco nel lontano 1997. Così mi sono messo a cercare su Facebook il nome che avevano riportato i giornali: Dawnielle Dawson. Ho pensato che magari sarebbe stato divertente rivedersi per dirsi almeno "ciao!"».
LA GRATITUDINE DI DAWNIELLE
Dawnielle dal canto suo ha detto di aver sempre pensato a quell' "angelo" che le salvò la vita perché si sentiva in forte gratitudine nei suoi confronti. L’incontro su Facebook è stato del tutto naturale e la ragazza ha poi voluto fortemente che Mike fosse alla sua festa di diploma. «Gli devo molto – ha spiegato Dawnielle durante il cerimoniale -. Se non fosse stato per lui e per la sua squadra, oggi non sarei qui». Così, in questa storia a lieto fine, trova posto anche la riconoscenza, un sentimento che 17 lunghi anni non sono riusciti a scolorare.