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6 consigli per avere più empatia con i tuoi amici

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Psiconlinews - pubblicato il 26/06/15
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“Ascolta senza giudicare o commentare…a meno che non ti venga richiesto”“Volevo solo che tu mi ascoltassi”, e tu pensi (o dici): “Ma ti sto ascoltando”. Se ti è successo, può essere il momento di cambiare il tuo modo di ascoltare e di adottare un ascolto un po' più empatico. Ecco sei consigli per ascoltare in modo più empatico e migliore.

Presta tutta la tua attenzione
Sì, spesso puoi riuscire ad ascoltare mentre sei al cellulare o fai qualsiasi altra cosa, ma per sentirsi ascoltati a un livello più profondo abbiamo anche bisogno che gli altri ci vedano e di vedere la reazione dell'altra persona. Oltre a questo, dedicare tutta la tua attenzione alla persona nel momento in cui parla può aiutare a far sì che abbia la sensazione che lei – e ciò che dice – sia importante per te.

Ascolta senza giudicare o commentare – a meno che non ti venga richiesto
Può essere difficile, ma cerca di ascoltare partendo da una prospettiva emotiva, non razionale. Pensa che stai ascoltando un bambino che ha bisogno di essere accolto, non un adulto che prende decisioni che possono essere valorizzate basandosi su efficienza o pragmatismo. Ascoltare ha a che vedere con il fatto di aiutare la persona a sentirsi ascoltata e a comprendere se stessa, non con la tua ansia di esprimere un'opinione o un giudizio o di offrire una soluzione al problema.

Non minimizzare i problemi dell'altra persona
Ciascuno vive in un luogo del mondo e ha la propria storia. Se la persona vuole essere ascoltata, è perché ciò che ha da dire è importante per lei. Quando banalizzi o minimizzi qualcosa, stai paragonando quella cosa a un livello ideale, e quel livello può fare due cose: pone te al posto di un'autorità che sa di qualcosa e pone l'altro al posto di chi non conosce una cosa ovvia. Il rapporto, anche quando non è intenzionale, in quel momento si verticalizza, ma per ascoltare è necessario un rapporto tra uguali.

Presta attenzione ai messaggi non verbali
Osserva le emozioni che accompagnano il modo di parlare del tuo interlocutore. Stai attento a percepire il tono di voce e le espressioni verbali e gestuali che utilizza parlando, perché tutto questo fa parte di ciò che sta dicendo. Quando ascoltiamo qualcuno in modo più attento e profondo, in realtà stiamo ascoltando non solo ciò che dice verbalmente, ma anche come si sente in relazione a ciò che sta dicendo.

Non è necessario rispondere immediatamente
Trattieni il tuo impulso di rispondere sul momento e resta tranquillo se ti senti spinto a dire qualcosa. Se sei tranquillo, può essere che la persona stessa offra una soluzione che ti sorprenderà o che continui la conversazione fino a parlare di qualcosa di simile a quello a cui stavi pensando tu.

Verifica di aver capito
Verificare se hai capito bene serve a vari propositi in un buon ascolto. In primo luogo ti aiuta a essere preparato a rispondere, in secondo luogo aumenta la connessione, in terzo luogo può aiutare la persona a percepire alcuni aspetti di ciò che dice. Per verificare di aver capito, puoi dire qualcosa come “Quello che mi stai dicendo è che…?” e parafrasare quello che ha detto la persona, o “Vorrei capire meglio quello che mi stai dicendo, puoi dirmelo in un altro modo?” Puoi anche porre domande come “E com'è andata?”, “E cosa ne pensi?”, per capire meglio ciò che la persona ti ha detto.

Ascoltare con più empatia può aiutare il tuo interlocutore a liberare emozioni e a sentirsi amato e importante per te, il che a sua volta promuove la fiducia e il rispetto e la riduzione delle tensioni, facilitando la soluzione dei problemi, sia per l'altra persona che per te.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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