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Preghiera di guarigione per un bambino malato

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Pildorasdefe.net - pubblicato il 04/06/15
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Amato Signore, tu conosci il cuore dei tuoi figli e non resti indifferente davanti al povero che ti supplica

“Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafarnao. Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e lo pregò di scendere a guarire suo figlio poiché stava per morire. 

Gesù gli disse: “Se non vedete segni e prodigi, voi non credete”. Ma il funzionario del re insistette: “Signore, scendi prima che il mio bambino muoia”. Gesù gli risponde: “Và, tuo figlio vive”. Quell’uomo credette alla parola che gli aveva detto Gesù e si mise in cammino. Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i servi a dirgli: “Tuo figlio vive!”. S’informò poi a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: “Ieri, un’ora dopo mezzogiorno la febbre lo ha lasciato”. Il padre riconobbe che proprio in quell’ora Gesù gli aveva detto: “Tuo figlio vive” e credette lui con tutta la sua famiglia” (Giovanni 4, 46-53)

(Un momento di silenzio perché la Parola di Dio con il suo potere penetri nel tuo cuore e tu ti senta spinto a un atto di fede: Dio può farlo di nuovo)

Amato Signore, tu conosci il cuore dei tuoi figli e non resti indifferente davanti al povero che ti supplica. Sai che quello che ci sta a cuore è il benessere dei nostri figli, comprendi la preoccupazione dei genitori di fronte alla malattia di un figlio. Oggi vengo come il funzionario del re del Vangelo a chiederti di scendere a guarire nostro/a figlio/a (nome del/la bambino/a malato/a per cui si sta pregando in modo speciale).

Pur nella preoccupazione che ci provoca la sua malattia, nel dolore e nello sconcerto, se questo è ciò che tu permetti accettiamo questo momento come occasione di purificazione, di abbandono nelle tue mani, di offerta generosa della nostra vita. Accettiamo questo momento come un’occasione per unirci nella sofferenza ai dolori di Cristo per la salvezza del mondo (Colossesi 1, 24) (Prendetevi qualche minuto e con calma il vostro cuore si unisca a quello che avete appena detto con le labbra: “Con questa sofferenza, mi unisco, Signore, alla tua passione…”)

Ora, Signore, a te che vuoi che abbiamo vita in abbondanza, chiedo di guarire per il potere del mistero della tua infanzia e della tua vita nascosta nella casa di Nazareth il/la bambino/a che tu conosci e ami. Prenditi cura del suo corpicino e della sua anima. Passa la tua mano guaritrice su di lui/lei perché senta il tuo sollievo e le tue cure e si ristabilisca presto, secondo la tua volontà.

Tu che hai ricevuto le cure amorevoli di Maria e Giuseppe, consola e rianima il suo papà e la sua mamma, non permettere che cadano nella disperazione, nel dubbio, nella depressione, ma con il loro dolore e la loro preoccupazione ricorrano a te come fonte di vera, piena e duratura guarigione del corpo e dell’anima.

Ti presentiamo il luogo in cui si trova il/la bambino/a. Rivestilo della tua forza e della tua grazia. Allontana da lì tutto ciò che può essere un ostacolo a livello materiale o spirituale alla pronta guarigione.

Ti presentiamo i professionisti sanitari che assistono il/la bambino/a. Rivestili della tua saggezza, illuminali perché riescano a offrire la diagnosi corretta e trovino le cure e i trattamenti indicati. Prendili come strumenti della tua guarigione.

Maria, madre di Gesù e madre nostra, che con cura e costanza accudivi il tuo bambino, guarda il cuore della madre e infondile fiducia, perché anche lei, come te, possa vedere crescere il proprio figlio in statura, sapienza e grazia, davanti a Dio e agli uomini.

Caro San Giuseppe, tu che sei stato il protettore della Sacra Famiglia e l’hai difesa da tutti i pericoli e perfino dalla morte certa nella persecuzione di Erode, ti presento il papà di questa creatura. Intercerdi presso il tuo amato Figlio Gesù perché riesca a mantenersi forte anche nel dolore e nella preoccupazione. Che riesca a ottenere i mezzi necessari per la buona cura del/la proprio/a figlio/a. Aiutalo a non abbattersi e a mantenersi lucido di fronte alla volontà di Dio.

Signore, tu hai detto di credere che abbiamo già ottenuto ciò che ti chiediamo con fede nella preghiera. Ora levo la mia voce e le mie braccia per renderti grazie per la salute che riceverà questo/a bambino/a per il potere del tuo amore che ascolta questa preghiera fiduciosa.

Riconosciamo che stai già agendo e curando. Come il funzionario del Vangelo, anche noi riconosceremo che in questo stesso momento stai ristabilendo salute e benessere. Ti lodo nella fede. Ti riconosco Signore e Salvatore della nostra vita. Senza di te siamo perduti. Ti amiamo, Signore, e riconosciamo la tua grandezza. A te la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

(Padre Nostro, Ave Maria, Gloria)

Autore: padre José Luis Aguilar, preghiera pubblicata originariamente sul suo Blog

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

 

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