Il Catechismo non contraddice né aggiunge niente alla Scrittura, ma aiuta a comprenderla meglioUn amico mi ha chiesto perché i cattolici hanno bisogno di un Catechismo quando c’è la Bibbia. Come risponderebbe?
In primo luogo, porrei al tuo amico qualche domanda, ad esempio: Perché abbiamo bisogno di predicatori, se abbiamo la Bibbia? Cosa possono leggere i predicatori dalla Bibbia che non possiamo leggere da soli? Perché abbiamo bisogno di seminari per formare i ministri quando abbiamo la Bibbia? I seminari possono insegnare ai loro studenti qualcosa che non possono leggere da soli nella Bibbia?
Chiedi al tuo amico se ha mai avuto qualche intuizione particolare su Dio sentendo qualcuno pronunciare un’omelia una domenica mattina – un’intuizione che non aveva avuto con la propria lettura personale della Bibbia. Penso che risponderebbe probabilmente di sì. E il pastore da cui ha ricevuto quell’intuizione probabilmente ha imparato qualcosa su Dio nel seminario che ha frequentato – una cosa che non ha ottenuto dalla lettura personale della Bibbia.
Cosa ha che fare tutto questo con il Catechismo? Il Catechismo è essenzialmente una raccolta di sermoni domenicali su tutti i vari aspetti della fede inseriti in un unico grande libro. È una raccolta di 2000 anni di saggezza e insegnamento cristiani. Non prende il posto della Bibbia, ma aiuta le persone a capirla meglio. Aiuta le persone a capire meglio la Parola di Dio. Il Catechismo mette in un unico luogo 2000 anni di insegnamento cristiano. Se ci si prende il tempo per leggere il Catechismo, si noteranno centinaia e centinaia di citazioni della Scrittura e di riferimenti ad essa. Si noteranno centinaia e centinaia di citazioni dei Padri della Chiesa delle origini. Si noteranno centinaia e centinaia di citazioni dai Concili della Chiesa. In altre parole, si vedranno 2000 anni di saggezza cristiana riunita. Alla fine del Catechismo c’è un indice che contiene 32 pagine di riferimenti alle Scritture – 32 pagine!
Al capitolo 8 degli Atti degli Apostoli si racconta la storia di un eunuco etiope, un uomo molto colto (era il tesoriere del regno d’Etiopia), un uomo religioso – tanto da essersi recato dall’Etiopia a Gerusalemme -, che stava leggendo la Bibbia mentre guidava il suo carro. Filippo gli chiese “Capisci quello che stai leggendo?” Come rispose l’eunuco? “E come lo potrei, se nessuno mi istruisce?” Ha detto forse “Certo, ho le Scritture e le Scritture sono tutto ciò di cui ho bisogno per capire qualsiasi cosa su Dio?” No!
Ecco cos’è il Catechismo: una guida donataci dal Magistero della Chiesa. Una guida che ci aiuta a capire meglio la Parola di Dio. Una guida che ci aiuta a capire meglio la fede cristiana. È l’insegnamento degli apostoli (Atti 2, 42); è Filippo che spiega le Scritture all’eunuco etiope (Atti 8, 30-31); sono le tradizioni che Paolo ha insegnato ai primi cristiani a parole e con le sue lettere (2 Tessalonicesi 2, 15); è l’insegnamento che Paolo ha ordinato a Timoteo di impartire ad altri che lo avrebbero poi impartito ad altri a loro volta (2 Timoteo 2, 2); è tutte queste cose e molto di più.
Il Catechismo non prende il posto della Scrittura e non la contraddice o vi aggiunge qualcosa. È un complemento alla Scrittura. Ci aiuta a capire meglio la Scrittura. Per il cattolico, quindi, non è una questione di seguire la Scrittura o il Catechismo, ma di seguire la Scrittura e il Catechismo, visto che il secondo non contraddice la prima, ma aiuta a spiegarla e ad approfondire la nostra comprensione di essa.
John Martignoni è un apologeta cattolico e studioso della Bibbia. È fondatore e presidente della Bible Christian Society, dove si può trovare una gran quantità di materiale apologetico – CD, mp3 da scaricare, e-newsletter e altro – e ospite del programma di EWTN “Open Line”. È anche direttore dell’Ufficio per la Nuova Evangelizzazione della diocesi di Birmingham (Alabama, Stati Uniti).
[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]