Papa Francesco all’apertura dell’esposizione universale: nessuno sia privato del pane da portare a casaPer papa Francesco, i veri protagonisti dell'Expo di Milano sono gli uomini e le donne che soffrono la fame. Per questo, ha chiesto sobrietà nella partecipazione della Santa Sede all'Esposizione Universale, sul tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e che è iniziata il 1° maggio e si concluderà il 31 ottobre.
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“Non di solo pane” è il tema scelto per rappresentare il padiglione della Santa Sede. Ecologia, economia tra solidarietà ed educazione e religione-teologia sono i tre assi tematici principali della mostra.
Il pontefice non visiterà personalmente l'esposizione visto che si tratta di un evento commerciale, ma ha autorizzato la partecipazione della Chiesa per sensibilizzare sulla fame e sullo spreco di alimenti.
“Non manchi il pane e la dignità del lavoro ad ogni uomo e donna”, “e che nessun pane sia frutto di un lavoro indegno dell’uomo”, ha affermato il papa il 1° maggio dal Vaticano in un videomessaggio dal vivo durante la cerimonia di apertura dell'Expo.;
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L'Ultima Cena di Tintoretto è già esposta nel padiglione. L'opera è stata trasferita a Milano da Venezia proveniente dalla chiesa di San Trovaso. È la rappresentazione dell'umanità di Cristo e della spiritualità del pane, alimento per gli apostoli.
È esposto anche un arazzo di Pieter Paul Rubens che rappresenta l'istituzione dell'Eucaristia.
Nel padiglione della Santa Sede non si vende alcun prodotto, ma si svolgono seminari e interventi su alimentazione, democrazia ed economia.
L'ospedale infantile della Santa Sede, il Bambino Gesù, realizzerà un seminario sul latte materno per prevenire le malattie. Il dialogo ecumenico e interreligioso sarà illustrato anche con la gastronomia etnica di varie parti del mondo.
I ristoranti che offrono cibo speciale per persone allergiche o che si rivolgono a portatori di handicap avranno uno spazio nel padiglione per diffondere la solidarietà.
Il papa, del resto, ha indicato l'Expo come un'occasione per favorire la “globalizzazione della solidarietà”.
L'evento, che riunisce 145 Paesi e durerà sei mesi, è un'opportunità per dibattere su come uscire dalla contraddizione del nostro mondo: 870 milioni di persone soffrono la denutrizione, e 2,8 muoiono a causa di malattie collegate all'obesità. La sfida è garantire un'alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti.
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]