La Scozia recupera una devozione del XIII secolo, quanto le reliquie vennero trasferite nell’abbazia di DumferlineIl 28 giugno, per la prima volta in quarant'anni, la diocesi di Saint-Andrews ed Edimburgo celebrerà un pellegrinaggio in onore di Santa Margherita, secondo quanto ha annunciato il suo titolare, l'arcivescovo Leo Cushley.
Come ha spiegato all'abbazia di Dumferline, “sarà un evento molto familiare al quale sono invitati tutti gli abitanti della Scozia, visto che la figura di Santa Margherita ispira tutti gli scozzesi ed è anche una protettrice celeste degli abitanti della nostra terra”.
In base al programma, gli abitanti di Dumferline inizieranno la giornata visitando i luoghi storici legati a Santa Margherita, prima di partecipare a una processione dietro le reliquie della santa. La giornata terminerà con una Messa celebrata da monsignor Cushley.
Il pellegrinaggio affonda le proprie radici nel XIII secolo, più precisamente nell'anno 1250, 20 anni prima che nascesse il famoso William Wallace.
Fu in quell'anno che le reliquie di Santa Margherita (1045-1093) vennero trasferite nell'abbazia di Dumferline, dove mezzo secolo dopo sarebbe stato sepolto anche il re di Scozia Roberto I, noto come Robert the Bruce, successore di Wallace come Guardiano di Scozia.
Dal trasferimento delle reliquie di Santa Margherita prese il via un pellegrinaggio che si è celebrato fino al XVI secolo, e poi dal 1899 al 1974.
Santa Margherita divenne regina di Scozia nel 1070 e spiccò sia per l'influenza positiva che esercitò sul marito, il re Malcolm III, che per la sua pietà e le innumerevoli opere caritatevoli, pur essendo assai impegnata a educare otto figli.
È stata dichiarata patrona della Scozia nel 1673.
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]