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I santi delle catacombe: così veneravano i martiri

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Arthur Herlin - pubblicato il 07/05/15
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Sembrano re inca o augusti imperatori, ma sono santi cattolici ornati maestosamente dopo essere stati dimenticati per secoliSapevate che un giorno il sottosuolo di Roma è stato abitato da scheletri degni dei romanzi più fantastici? Potete crederci guardando queste immagini, che portano alla luce gli ornamenti lussuosi e sontuosi con cui sono stati adornati questi resti di santi cristiani.
 

Nel 1578 vennero scoperti dei labirinti sotto la capitale italiana. I primi a percorrerli li battezzarono “catacombe dei santi”. Questi corridoi sotterranei erano in realtà gli ultimi resti della vita dei primi cristiani della Chiesa. Per via della repressione subita alla loro epoca, sono ritenuti tra i più grandi santi della storia del cattolicesimo.

Gli scheletri vennero adornati in questo modo dopo che essere stati estratti da terra, o meglio dal sottosuolo. Ornati con le pietre più belle e ricoperti dei tessuti più sontuosi, sostituirono le sacre reliquie distrutte o rubate nelle chiese nell'ondata di saccheggi che accompagnarono la Riforma.
 

Questi santi delle catacombe di Roma vennero allora esposti all'interno di numerose chiese, non solo per sostituire le reliquie distrutte, ma anche per ricordare a tutti i fedeli la devozione che dovevano professare ai propri martiri.

Questi personaggi sacri suscitarono allora un miscuglio di ammirazione e timore.

Particolarmente affascinato da queste scoperte e dalla storia nascosta di queste “catacombe di santi”, lo storico dell'arte (e cercatore di reliquie) Paul Koudounaris ha viaggiato per tutta l'Europa per seguire le orme di questi santi, ed è l'autore di queste immagini.

Paul Koudounaris ha descritto il suo periplo nel libro Heavenly Bodies: Cult Treasures and Spectacular Saints from the Catacombs (Corpi celestiali: grandi tesori e santi spettacolari delle catacombe), un libro-album che raccoglie tutte le sue ricerche e i suoi risultati.
 

Quest'opera permette di capire chi erano, come sono morti e perché sono stati dimenticati dalla Chiesa cattolica fino al 1578.


Curiosamente, molti scheletri non sono stati esposti in chiese. Alcuni sono stati sempre conservati in attesa di essere adornati e presentati in pubblico.


Le prime catacombe vennero scavate nel I secolo d.C., fuori dall'antica muraglia. I primi cristiani rispettarono così la legge romana che obbligava a seppellire o incenerire i cadaveri all'esterno della città.


Le descrizioni realizzate da Paul Koudounaris nella sua opera danno un'idea della composizione di questi splendidi ornamenti: “Stupisce lo scheletro di una santa, vestita con un complesso intreccio di seta e di filo d'oro, le dita ornate da rubini colorati e brillanti, smeraldi e di perle marcite”. È una delle reliquie particolarmente fotografate che si può trovare nell'opera Heavenly Bodies.

“La morte non è mai sembrata così bella”, scrive Koudounaris nell'introduzione al testo.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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