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Papa Francesco, l’ambasciatore gay e quella “sfortunata trappola”

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Gelsomino Del Guercio - Aleteia - pubblicato il 23/04/15
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Il pontefice avrebbe incontrato Stefanini manifestando delusione per la legge sulle nozze gay in FranciaPapa Francesco conferma il "no" a Laurent Stefanini, l’ambasciatore gay scelto dal presidente Francois Hollande per rappresentare la Francia in Vaticano. Secondo il settimanale Canard Enchainé, in edicola il 22 aprile, Stefanini è stato ricevuto sabato 18 aprile dal Papa «in persona, che gli ha confermato il suo rifiuto di dargli il gradimento». Sempre secondo il Canard, il Hollande starebbe ora cercando un sostituto. 

L’incontro tra Stefanini e Papa Francesco è stato confermato da una fonte vicina al dossier, senza però «precisarne i contenuti», ha riportato LeFigaro.fr (21 aprile). Notizia rilanciata anche dal quotidiano cattolico la Croix (20 aprile). 

IL DIALOGO TRA IL PAPA E L'AMBASCIATORE
Secondo Il Canard, che per primo rivelò l’opposizione della Santa Sede alla nomina di Stefanini a Villa Bonaparte, il Santo Padre ha ricevuto il diplomatico «in modo molto discreto». Durante l’incontro, continua il settimanale, avrebbe detto all’ambasciatore francese di «non avere nulla contro di lui, al contrario non ha apprezzato né il Mariage Pour Tous (la legge francese sulle nozze gay,ndr.) né i metodi dell’Eliseo che ha tentato di forzargli la mano». Lo scorso 15 aprile, il portavoce del governo di Parigi, Stephane Le Foll, aveva assicurato che la scelta di Stefanini sarebbe rimasta «la proposta della Francia» (La Stampa, 22 aprile). 
 
NUOVI NOMI O ANCORA STEFANINI?
Un percorso «impeccabile», «la migliore candidatura possibile per quell’incarico», insistevano al Quai d’Orsay, ma a Parigi ormai circolano nuovi nomi che potrebbero sostituirlo, come Emmanuelle Achon, vicesegretario del ministero degli Esteri, Bertrand Besancenot, ambasciatore di Francia in Arabia Saudita e Rene’ Roudaut, attualmente in Svizzera. «Tutti sposati e padri di famiglia», puntualizza il canale francese BFM-TV (21 aprile). Eppure fonti dell'Eliseo avrebbero smentito i nomi alternativi, spiegando che Stefanini avrebbe «ancora» il sostegno ufficiale di Hollande. 

LE ACCUSE DELL'EX MINISTRO
Intanto in un'intervista all'emittente Rtl (15 aprile), l'ex ministro degli Esteri francesi Bernard Kouchner ha affermato di essersi trovato in una situazione analoga, sempre con il Vaticano, quando lui ricopriva ancora l'incarico di ministro. Anche questa notizia, come quella dell'incontro tra Stefanini e il Papa, non è stata confermata dal Vaticano. 

SFORTUNATA TRAPPOLA
Secondo la Croix la vicenda potrebbe però rivelarsi una «sfortunata trappola» per la Santa Sede. In Francia e a livello internazionale si vuol far passare mediaticamente l'immagine «retrograda» della Chiesa cattolica. Al contempo, svela sempre il quotidiano cattolico, l'Eliseo «non vuol litigare» con Papa Francesco perché conta sul suo supporto in relazione è considerato fondamentale per stimolare «la consapevolezza globale sulle questioni legate ai cambiamenti climatici». Un tema che la Francia segue con attenzione «come dimostra la grande conferenza internazionale promossa a dicembre 2014».  

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