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Economia: “Il Vangelo ci dice di rispettare i nostri vicini e garantire loro dignità”

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Aleteia - pubblicato il 15/04/15
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Parla il banchiere cattolico John Studzinski, una vita tra finanza e preghieraJohn Studzinski è uno dei banchieri e dei filantropi più famosi del mondo. Questa sua passione per l'altro gli viene da una profonda fede trasmessagli dai genitori polacchi immigranti negli USA. Studzinski è un banchiere di quelli veri, è vicepresidente Blackstone (un fondo americano di private equity che – ad esempio – si è comprato la storica sede del Corriere della Sera di via Solferino e il 20% di Versace) ed è cavaliere emerito sia della Chiesa cattolica sia dell’Impero britannico.

E' il quotidiano Avvenire che lo ha incontrato e intervistato per conoscere il suo punto di vista sull'economia, ma ancor di più per conoscere un uomo che sembra fuori posto in un ambiente spietato come quello delle banche.

Una vita nella contemplazione
Per Studzinski la Quaresima inizia col 31 dicembre e finisce col Giovedì Santo: «Niente alcol, pane e burro, cioccolato e dolci». Dice di compensare con «più contemplazione e meno ripetizione meccanica delle preghiere». Anche in tempo ordinario mantiene ben stretto il contatto con Dio. «Mi alzo ogni mattina alle 4.30 e medito per 20-30 minuti. Poi prego per altri 10 o 15. Ho il mio breviario, ma uso anche le Scritture e una serie di santi tra i quali Padre Pio». Racconta ancora: «Medito anche alla sera, per altri 20 minuti, e prego per 5. Vado a Messa, due o tre volte alla settimana, nella cattedrale cattolica di New York o al Brompton Oratory di Londra».

L'economia della Chiesa
Studzinski ha capito qual'è il tipo di economia che vuole Papa Francesco: «Sono giunto alla conclusione che, in termini di distribuzione di fondi disponibili o di capitale, tra varie attività di investimento in economia, la Chiesa vuole garantire l’istruzione e l’apprendistato delle persone così che abbiano un ruolo, nel mercato del lavoro e nella società, che garantisca loro dignità. Il lavoro è più importante dei soldi». Secondo Studzinski «è importante che la collaborazione tra settore privato e istituzioni pubbliche funzioni bene per assicurarsi che le persone entrino nel mercato del lavoro e ci rimangano. Anche se questo significa rivedere stipendi e altri aspetti del mercato. Il lavoro è fonte di autostima per una persona. È quello che ci chiede il Vangelo quando ci dice di rispettare i nostri vicini e garantire loro dignità».

Più Bes e meno Pil
Il vicepresidente della Blackstone spiega ad Avvenire di vedere segnali importanti di ripresa anche in Italia «Si tratta ancora della seconda economia, per importanza, in Europa, quando si parla di manifattura e di una economia di successo se pensiamo al software per l’ingegneria in Lombardia, alla Fiat o alla Pirelli», spiega. «È importante comunque collocarsi fuori dal mercato per dare uno sguardo d’insieme all’economia» e «puntando anche sul "Bes"» anziché soltanto sul Pil. «Esiste un movimento, il cosiddetto capitalismo inclusivo – spiega – che chiede alle imprese, in molti Paesi compreso il Regno Unito, di avere un orizzonte di investimento di lungo periodo, non 1 o 2 anni, ma 3,4,5 anni. Perché investimenti e reinvestimenti di lungo periodo sono più importanti, per la crescita e la creazione di posti di lavoro, rispetto ai profitti di breve periodo». John Studzinski ritiene che «i valori morali siano essenziali in finanza, e che comincino con la leadership delle imprese. In Blackstone – continua – prendiamo tutto questo molto seriamente e il nostro presidente e fondatore Steve Schwarzman dà molta importanza all’integrità morale. Se vogliamo iniettare valori cattolici nella società – conclude – dobbiamo identificare aziende che siano disposte ad abbracciare questo nuovo modello di capitalismo che ci chiede di trattare con giustizia e dignità gli esseri umani».   

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