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L’insolita storia dell’iPad del papa all’asta in Uruguay

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Ary Waldir Ramos Díaz - Aleteia - pubblicato il 31/03/15
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Papa Francesco non ama la tecnologia, ma aveva un tablet. Gli organizzatori sperano di raccogliere 40.000 dollari per ampliare una scuola per bambini e giovani a PaysandúUna casa d'aste di Montevideo venderà un iPad utilizzato da papa Francesco per raccogliere circa 40.000 dollari da utilizzare in una scuola cattolica della città di Paysandú, nella zona nord-occidentale dell'Uruguay. L'asta è fissata per il 14 aprile. L'iPad del papa ha un'iscrizione: “Sua Santità Francesco”. La domanda nasce spontanea: dove ha preso Francesco un iPad se egli stesso ammette di non essere un esperto di computer?

È noto che il pontefice non adora la tecnologia. In questo senso, l'agenzia ANSA lo ha definito in un'occasione “ateo digitale”. Quando si tratta di usare la tecnologia per buone cause, però, il pontefice è in prima linea, e anche se non ha un computer, di recente è arrivato ad avere 16 milioni di followers suTwitter.

Nel frattempo, il pontefice ha regalato al sacerdote Gonzalo Aemilius, ex direttore del Liceo Jubilar, un tablet che era rimasto in suo possesso per quasi un anno e mezzo. A sua volta, il sacerdote paraguayano lo ha donato al Liceo Francisco, una scuola appartenente alla Chiesa cattolica.

Elena Zorrilla de San Martín, una delle fondatrici del Liceo Francisco, ha detto al quotidiano uruguayano El País che il papa ha regalato l'iPad a Gonzalo quando questi è andato a Roma, e il sacerdote lo ha donato loro “perché potessimo usarlo nel miglior modo possibile per l'opera”.

Padre Aemilius ha conosciuto l'arcivescovo di Buenos Aires, e in quell'occasione è iniziato un apprezzamento reciproco, che si è aggiunto all'interesse comune per l'educazione dei giovani. Bergoglio apprezzava molto la scuola Jubilar, istituzione educativa diretta da padre Gonzalo a Montevideo.

Secondo la stampa locale, per ampliare la scuola, nata per iniziativa di tre famiglie di Paysandú e della Chiesa cattolica locale, Aemilius ha donato il suo regalo all'opera. Con il denaro raccolto con la vendita dell'iPad, si spera di ampliare le aule per accogliere più allievi e di costruire un centro polisportivo.

L'iPad del papa è accompagnato da un piccolo certificato, firmato dal segretario personale del pontefice.

Per risolvere l'enigma dell'origine dell'iPad del papa che non ama la tecnologia (ma che non la sminuisce), bisogna ricordare che alcuni giorni dopo il conclave, sabato 16 marzo 2013, il direttore del Servizio Internet del Vaticano, monsignor Lucio Adrián Ruiz, ha regalato al papa un iPad, dello stesso modello di quello che ora verrà messo all'asta in Uruguay.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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