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Una Via Crucis sottomarina

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AICA - pubblicato il 20/03/15
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“L’immersione non è solo uno sport, è anche utile in vari modi alla società”, ha detto il vescovo benedicendo la croce principaleIl pomeriggio di venerdì 13 marzo è stata celebrata una Messa alla quale hanno assistito i membri della Scuola di Immersione di Mar del Plata (Argentina), che prenderanno parte alla Via Crucis sottomarina che si svolgerà a Puerto Madryn il prossimo Venerdì Santo, 3 aprile.

Al lato dell'altare è stata collocata la croce, alta circa quattro metri, che diventerà quella principale dell'atto religioso ed è stata donata dalla scuola locale menzionata. All'originale iniziativa parteciperà anche un gruppo di 45 palombari locali.

Il vescovo Antonio Marino ha pregato e ha reso grazie per i due anni dall'elezione di papa Francesco. Dopo le letture e il Vangelo, nell'omelia ha riflettuto sulla conversione, che ha definito un “tornare a Dio”, e ha invitato a “riconoscere le nostre deviazioni dalla retta via”.

“Torniamo a un Dio che ci aspetta non per punirci, ma per poterci riempire della sua pace. È nella preghiera che l'uomo ritrova il suo centro, il senso della sua vita. È lì che sente di uscire dalla morte spirituale e di riempirsi di vita”, ha aggiunto.

Nel secondo anniversario dell'elezione pontificia di papa Francesco, monsignor Marino ha quindi invitato a pregare per il ministero e le intenzioni del papa. Con l'Eucaristia sono iniziate le “24 ore per il Signore”.

“Benediciamo questa croce che verrà portata dalla Scuola di Immersione a Puerto Madryn”, ha affermato il presule. “È un bel gesto, e benediciamo non solo la croce, ma anche tutti coloro che l'hanno portata e che si incaricheranno di portarla. Sappiamo che lo sport è un'attività molto nobile e racchiude molti valori, e l'immersione non è solo sport, ma è anche utile in vari modi alla società”.

Dopo la distribuzione della Comunione il vescovo si è avvicinato all'enorme croce, ha recitato una preghiera e l'ha irrorata con l'acqua benedetta. Ha fatto lo stesso anche con i membri della Scuola di Immersione, che poi hanno preso la croce e sono usciti in processione fino alla porta del tempio, dove li attendeva una folla che li ha applauditi con calore.

24 Ore per il Signore

Da venerdì pomeriggio a sabato pomeriggio si è svolta nella cattedrale l'iniziativa 24 Ore per il Signore, proposta dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione come opportunità perché centinaia di fedeli potessero confessarsi durante questo periodo di Quaresima e prepararsi alla Pasqua. A Mar del Plata, il vescovo e decine di sacerdoti hanno confessato i fedeli che si sono accostati al sacramento a tutte le ore.

“C'è stata una presenza consistente fino all'una del mattino, molte persone si sono accostate per confessarsi e adorare il Santissimo Sacramento. All'alba c'era meno gente, ma grazie a Dio c'è stato sempre movimento”, ha spiegato il presbitero Gabriel Mestre, parroco della cattedrale e vicario della diocesi.

“È davvero una proposta molto bella e che si va consolidando. I fedeli partecipano con molta gioia e le pastorali, i gruppi e i movimenti si uniscono ciascuno in base alla propria spiritualità”, ha sottolineato il sacerdote.

Hanno animato la giornata con canti e riflessioni il Segretariato dei Cursillos de Cristiandad, i giovani e il coordinamento del Rinnovamento Carismatico, la Pastorale Giovanile e il Movimento Giovanile Diocesano, il Movimento Apostolico di Schönstatt, l'Azione Cattolica, la Pastorale Universitaria, la Pastorale delle Missioni, la Caritas diocesana, la Pastorale Vocazionale e il Segretariato Diocesano per la Catechesi.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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