Polemiche nella parrocchia di Arosio per le parole di don Angelo Perego«L’ideologia gender è più pericolosa dell’Isis. La prima ci attacca dall’interno, la seconda dall’esterno». Un’unica frase, pronunciata al termine della messa da don Angelo Perego per invitare i fedeli della piccola parrocchia di Arosio in provincia di Como, a partecipare ad un incontro di riflessione programmato per il 27 marzo per approfondire il tema dell’identità di genere (Corriere della Sera, 8 marzo).
LA PROTESTA DI UN OMOSESSUALE
Tra i presenti alla messa, non tutti hanno preso bene l’intervento. Un omosessuale, che sembra conosca bene il sacerdote, è andato a chiedere spiegazioni e poi, evidentemente non soddisfatto dal tentativo di chiarimento, ha sfogato la sua rabbia contro don Angelo su Facebook (Il Giornale, 9 marzo).
COSA E' L'IDEOLOGIA GENDER
In pratica la frase del prete è stata trasformata in un monito anti-omosessuali. Invece la questione dell'ideologia gender e molto più ampia e delicata. Secondo questa ideologia la persona creerebbe da sé la propria identità sessuale, non più da intendersi come dato naturale ma come dato culturale, potendo scegliere fra diverse opzioni, anche mutevoli nel tempo.
NESSUNA VALENZA PER IL DATO BIOLOGICO
Pertanto, nella formazione dell’identità sessuale di una persona, il dato biologico non avrebbe alcuna importanza: maschile e femminile sarebbero in realtà frutto dei condizionamenti imposti dagli stereotipi culturali cui il soggetto è esposto.
"NON SONO OMOFOBO"
Il sacerdote, peraltro, ha precisato di non essere omofobo e ha ripetuto che il suo non era un giudizio sugli omosessuali. Poi però non ha voluto più aggiungere altre dichiarazioni. «Non dico più nulla, d’accordo con il mio parroco che mi ha chiesto di non fare altri commenti», ripete oggi (La Repubblica, 9 marzo). A questo punto, è in dubbio addirittura l’incontro del 27 marzo. «Non so – dice don Angelo – Vedremo. Non posso dire altro».
"ANCHE IL PAPA PUO' ESSERE FRAINTESO"
Eppure la frase è forte, crea un accostamento tra terrorismo e identità sessuale. Forse un po' eccessivo come ragionamento. «Forse – dice al Corriere – Ma ripeto: non parlavo di omosessuali». Quindi un pensiero fraintendibile. «Tutti siamo fraintendibili, lo è anche il Papa». Nonostante questo, un uomo si è sentito ferito dalle parole udite in chiesa. «E' una persona che conosco bene, un emarginato che trova conforto tra i miei volontari in oratorio. Prima ha chiacchierato con me, poi mi ha insultato su Facebook». Nel dubbio, rileggiamo a don Angelo le sue parole: «L'ideologia gender è più pericolosa dell'Isis. E' corretto?». «Si. Ma non capisco perché la cosa interessi tanto».