Se per “amore” si ha diritto a comprare i figli, perché non ci si può comprare anche un marito?di Maria Rachele Ruiu
Repetita iuvant. Ancora più convinta dopo la sentenza di Strasburgo sul #diritto di comprare #figli.
Se c’è un diritto ad avere per forza figli, in funzione di un assenza di amore ingiusta, c’è anche un #diritto ad essere per forza #mogli, in funzione di un assenza ingiusta.
Quindi: vediamo di obbligare qualcuno a sposarmi, anche velocemente visto che “sono in scadenza”.
Ehm, lo pretendo innanzittutto maschio, poi bello ed aitante, senza ammaccature fisiche o psichiche.
Pagherò, innanzitutto perchè ci sia, poi pagherò perchè possa essere strappato dalle sue origini, dalle sue radici, ma soprattutto pagherò perchè sia assolutamente come dico io. Se non rispecchierà questi canoni, lo reinvio al mittente.
Se pagherò, qualcuno me lo venderà; forse per necessità personale, forse per comprarsi un pezzo di pane, o assicurarsi un futuro, fatto sta penso che in nome dell’Amore e del mio bisogno d’amore sia inutile sindacare sul perché me lo venderà: è una compravendita umana che sono certa varrà la pena di esistere: realizzerà un mio sacrosanto bisogno. Poi cercherò una maniera simpatica e pietosa per definirla, ci sto lavorando.
Farò firmare un contratto, ma solo perchè io possa avere il diritto di vita e di morte su questo marito: dovesse non piacermi, che faccio, me lo tengo tutta la vita?!
Chiunque si azzardi a dire qualcosa in contrario (che è abominevole trasformare una persona in cosa; che è abominevole strapparlo dalle braccia di chi l’ha cresciuto – è consenziente! Scemi!-, che è abominevole togliergli le radici ledendo la sua dignità di persona e rischiando che si perda), chiunque abbia in mente di azzardarsi a schiacciare la mia libertà in primis e a negare il mio bisogno profondo di amore, taccia, e se non tacerà lo zittirò, con qualsiasi mezzo io riuscirò ad avere. Che sia la stampa, che sia la corte costituzionale dei diritti dell’uomo. Che sia l’interruzione di convegni, manifestazioni. Che sia un attacco mirato e concentrato sui social.
Ma come vi permettete di sindacare un mio desiderio così profondo e umanamente comprensibile? Ho voglia di amare qualcuno e di farlo con tutti i crismi! Pensi che non sia capace di amare?
Chiunque provasse solo ad insinuare che questo desiderio d’amore non sia opportuno che io lo realizzi a tutti i costi (tutti!) lo riterrò un senza cuore, rinchiuso nel suo bigottismo medievale e soprattutto nel suo egoismo: facile parlare soprattutto se tu un marito o una moglie ce l’hai o hai tutte le caratteristiche per trovarlo, eh?
E chiunque provasse a dirmi che un matrimonio con un marito comprato peccherebbe di un tassello importantissimo per la costruzione di una relazione sana e duratura, risponderò portando ad esempio i matrimoni falliti che deficitano in molto. Mio marito non mi picchierà: l’ho voluto e comprato, lo tratterò benissimo.
E per tutti quelli che mi verranno ad accusare perché gli strappo le radici, gli tolgo un importante tassello di amore
risponderò: E le vedove? E i separati?
Giu le mani dal mio sacrosanto diritto di comprarmi un marito! #Fascisti #bigotti #ultrareligiosi #ritardati-etici #zitellofobici che non siete altro!
Siamo nel 2015!
Aspetto il depliant.
Che sia di qualità.
PS Chi invece dovesse pensare che l’unico a pagarla è giusto che sia (e la pagherà sicuro, e cara!, chi sceglierà il martirio con me) il coniuge, e trova sconvolgente che le persone siano trattate come cose, stampi la moratoria e si attivi a farla firmare!
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