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A Parigi un milione in piazza contro il terrorismo

FRANCE-ASIE-SEISME-CHIRAC-VOEUX des gardes républicains se tiennent au pied du drapeau tricolore en berne, alors que le président Jacques Chirac (hors champ) observe une minute de silence, le 03 janvier 2005 dans la cour d'honneur du Palais de l'Elysée à Paris, lors de la cérémonie du Salut au drapeau qui donne le coup d'envoi des traditionnels échanges de voeux à l'Elysée. Jacques Chirac a rendu un "hommage solennel", au nom de la France, à toutes les victimes de la catastrophe dans l'océan Indien", en faisant respecter cette minute de silence. AFP PHOTO PATRICK KOVARIK

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Agi - pubblicato il 11/01/15
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Un paese in lutto ma che prova ad andare avanti
La risposta di Parigi alla strage che l’ha colpita al cuore vuole essere grandiosa e storica: la capitale francese si prepara ad accogliere oggi pomeriggio una manifestazione imponente, e le stime parlano di un milione di persone e una cinquantina di capi di Stato e di governo. A partire dalle 15, il presidente francese Francois Hollande, attorniato dai principali leader europei, fra i quali il premier italiano Matteo Renzi, e internazionali, in particolare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, sfilera’ in testa al corteo, preceduto dai familiari delle 17 vittime degli attentati terroristici dei giorni scorsi e dalla squadra dei sopravvissuti del settimanale Charlie Hebdo.

Per garantire la sicurezza di una manifestazione tanto affollata quanto simbolica, il governo ha messo in campo misure eccezionali: circa 2.200 fra poliziotti e militari proteggeranno il corteo, e in tutto oltre 5 mila saranno mobilitati nella citta’. I luoghi di culto, le sedi degli organi di stampa, le scuole confessionali e altri siti considerati particolarmente vulnerabili continueranno ad essere pattugliati. Gia’ da ieri sera il percorso della manifestazione, circa 3 chilometri da Place de la Republique a Place de la Nation seguendo due diversi e paralleli itinerari, e’ stato sgomberato da tutte le auto in sosta, mentre le stazioni del metro della zona saranno chiuse a partire dalle 11 e la circolazione delle auto bloccata. La giornata parigina comincia con il vertice internazionale sulla sicurezza convocato dal ministro degli Interni Bernard Cazeneuve alla sede di Place Beauveau, di fronte all’Eliseo. Qui, a partire dall’una, il presidente Hollande accogliera’ i capi di Stato e di governo giunti a Parigi per partecipare alla marcia del pomeriggio: dopo la colazione, insieme, su alcuni bus, andranno a Place de la Republique per il corteo. E’ la prima volta che un presidente della Repubblica partecipa a una manifestazione dal 1990, quando Francois Mitterand sfilo’ assieme ad alcune centinaia di migliaia di persone in protesta contro l’antisemitismo dopo la profanazione del cimitero ebraico di Carpentras. Anche i leader dell’opposizione francese, e in particolare l’ex presidente Nicolas Sarkozy, manifesteranno oggi, con l’eccezione di Marine Le Pen che ha invitato i suoi sostenitori a manifestare in provincia piuttosto che a Parigi. Gia’ ieri circa 700 mila persone hanno partecipato a manifestazioni organizzate in tutta la Francia.
 
Hayat Boumedienne, la compagna del killer del negozio kosher di Parigi, Coulibaly, sarebbe in realta’ in Turchia dal 5 gennaio e da qui, sfruttando le rotte usate da migliaia di altri jihadisti, e’ passata in Siria, Alle autorita’ turche risulta che la donna ha passato la frontiera con la Siria l’8 gennaio. E’ quanto riferisce il sito della radio francese Europe1.
  In precedenza l’agenzia France Presse ed il sito ITele si erano limitate a seguire le sue tracce fino ad Istanbul. La donna avrebbe lasciato la Francia il 2 gennaio passando prima da Madrid per poi arrivare ad Istanbul, dove le sue tracce si sono perse il 5 gennaio.
 
Sabato e’ proseguita fino al pomeriggio la caccia della polizia francese a Hayat Boumedienne, la compagna dell’autore del sequestro nel supermercato kosher parigino, Amely Coulibaly. Si e’ appreso che la 26enne ha scambiato ben 500 telefonate con la compagna di Said Kouachi, uno dei due fratelli autori della strage al Charlie Hebdo. La foto di Hayat era stata diffusa nelle ore del doppio sequestro alla tipografia di Dammartin e al supermercato kosher di Porte des Vincennes. La giovane si era convertita all’Islam nel 2009, quando aveva conosciuto Coulibaly. Per lui aveva lasciato il lavoro da cassiera e portava il velo integrale e insieme erano andati a vivere a Bagneux, a sud di Parigi, non lontano dalla zona di Montrouge dove giovedi’ Coulibaly ha ucciso una donna poliziotto.
 
Hayat era stata interrogata dall’antiterrorismo nel 2010 durante il processo al suo compagno e aveva giustificato gli attentati di Al Qaeda ricordando "gli innocenti uccisi dagli americani".

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