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La fede dell’architetto che ha costruito la croce più grande del mondo

cruz gigante de Chiapas

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SIAME - pubblicato il 26/11/14
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Jaime Latapí López è l’autore della scultura del Cristo Glorioso dell’altare della Casa Santa Marta su cui papa Francesco celebra ogni giorno la MessaPer tutti sono note come le tradizionali Messe mattutine di papa Francesco nella cappella di Santa Marta; quello che pochi sanno è che la piccola scultura del Cristo Glorioso dell'altare principale è stata disegnata e realizzata da un architetto messicano.

Si tratta di Jaime Latapí López, che si presenta come “architetto cattolico” e ha dedicato oltre 50 anni di vita professionale a sviluppare progetti volti alla salute e al benessere sociale, “tenendo sempre presenti i miei principi e i miei valori cristiani al servizio dei malati e dei bisognosi”.

Vedendo la sua scultura durante le Messe a Santa Marta attraverso fotografie e video, l'architetto Latapí ha scritto una lettera al Santo Padre esprimendogli il desiderio di conoscerlo insieme alla moglie Patricia in occasione del 50° anniversario del loro matrimonio e di raccontargli la storia della croce che sta sull'altare sul quale celebra l'Eucaristia mattutina, che è una replica della monumentale Croce di Copoya, che ha costruito nello Stato messicano del Chiapas.

Poco tempo dopo ha ricevuto la notizia che il Sommo Pontefice lo avrebbe incontrato il 21 maggio. Arrivata quella data, si è recato a Roma con la moglie e il figlio e ha avuto un incontro che non dimenticherà mai.

“Quando mi sono trovato davanti a lui credevo fosse un sogno. Stringergli la mano mi ha riempito di una grande fiducia, come se lo conoscessi da tutta la vita, e parlando la stessa lingua è stato un regalo di Dio che motiva ancor di più la mia vocazione”.

L'originale del Glorioso Cristo del Chiapas si trova nel Cerro de Mactumactzá, nella comunità di Copoya, a sud di Tuxtla Gutiérrez.

Mostra un Cristo Risorto e Sacerdotale, alto 48 metri e largo 37 metri da braccio a braccio, per cui viene ritenuto il più alto del mondo, superando il Cristo di Rio de Janeiro, in Brasile, alto 38 metri.

Il monumento è stato inaugurato il 6 dicembre 2011 da monsignor Rogelio Cabrera, allora arcivescovo dell'arcidiocesi di Tuxtla Gutiérrez, e fa parte del progetto del futuro Santuario del Glorioso Cristo del Chiapas, in fase di costruzione.

Questo santuario offrirà al pellegrino un luogo di meditazione e preghiera. Ha una cappella al suo interno ed è in progetto un Museo della Sacra Sindone. All'ingresso del complesso del santuario ci sono le stazioni per meditare la Via Crucis e prossimamente la Via Lucis.

“La scultura è un desiderio e una richiesta della popolazione di Copoya e dei Chiapanecos, che si sentono curati e amati da un Gesù che veglia e benedice giorno e notte non solo gli abitanti di questa regione, ma tutti i messicani”, ha affermato Latapí.

[Traduzione a cura di Roberta Sciamplicotti]

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