Il Governo vara 80 euro per ogni bambino nato dal 1° gennaio 2015. Ecco come la natalità può scuotere il Paese
Incentivare la nascite per aiutare a riemergere dalla crisi economica? Da diverso tempo gli economisti, non solo cattolici, battono sull’equazione "no figli no crescita".
COPPIE CON FIGLI MINORENNI
Avvenire (18 settembre) si chiede se il bonus "choc" degli 80 euro voluto da Matteo Renzi può realmente risollevare l’economia allargandolo alle coppie con figli minorenni. Gli studi di Amlan Roy, responsabile delle ricerche demografiche per il Crédit Suisse e uno dei massimi esperti mondiali del rapporto tra economia e demografia, hanno prodotto risultati impressionanti, scrive il quotidiano dei vescovi.
POPOLAZIONE VECCHIA
Secondo queste analisi l’invecchiamento della popolazione, conseguenza della carenza di bambini, rallenta il prodotto interno lordo, gonfia il debito pubblico (con problemi di conti nazionali e allargamento degli spread), fa calare gli investimenti, indebolisce l’efficacia delle politiche monetarie delle banche centrali.
INCENTIVO NATALITA’
Il 2013 ha fatto segnare il minimo storico di nuovi nati: 514mila. L’emergenza è più evidente che mai; il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, proprio dalle pagine di Avvenire (18 maggio) ha promesso il lancio di un grande piano per la natalità. E allora perché non trasformarlo in un assegno per ogni figlio minorenne?, si chiede il quotidiano dei vescovi. I conti tornano. I beneficiari del bonus attuale sono 10 milioni di lavoratori dipendenti con un reddito compreso tra 8 e 25mila euro annui. La misura costa, a regime, circa 10 miliardi.
BONUS ALLE NEO-MAMME
In questa direzione si è mosso, in parte, il Governo con l’annuncio di Renzi: 500 milioni destinati dalla legge di stabilità alle famiglie per finanziare «un bonus di 80 euro alle neo-mamme per i primi tre anni» (Tempi.it, 20 ottobre).
80 EURO A PARTIRE DAL 2015
Un ragionamento nato proprio dai dati sulla natalità in Italia che registra la nascita di sempre meno bambini. Nel 2013 ne sono venuti alla luce 514 mila ed è su questo dato che è stato tarato il fondo: 960 euro annuali (80 euro per 12 mesi) per 514 mila bambini. Gli 80 euro non andranno a tutte le famiglie ma solo a quelle che generano un figlio a partire dal 1° gennaio 2015 e hanno un reddito inferiore ai 90 mila euro, calcolato con i parametri dell’Isee.
«So cosa significa comprare pannolini e biberon – ha detto il premier in tv, annunciando il bonus – è una misura che non risolve un problema ma è un segnale» (Il Messaggero, 20 ottobre).