Le aziende della Silicon Valley attirano nuovi talenti assicurandogli la riassegnazione di genere
Attirare un potenziale talento e renderlo felice e realizzato sul posto di lavoro. In che modo? Le aziende della Silicon Valley, negli Stati Uniti, hanno escogitato una nuova modalità per assumere giovani qualificati ed entusiasti: assicurargli una spesa sanitaria pro-capite di oltre 10mila dollari.
PRONTI A TUTTO PER UN LAVORATORE FELICE
Tutto normale fin qui. Ma il Corriere della Sera (6 ottobre) evidenzia che quella cifra così elevata per la spesa sanitaria, pur di essere utilizzata per far felice il lavoratore ed ottenere ottime prestazioni sul posto di lavoro, può essere destinata persino per i trattamenti contro l’infertilità e per cambiare sesso.
SUPERARE LA STERILITA’
Dan Bernstein, della società di consulenza Mercer, sostiene che il tema della fertilità in declino sta diventando sempre più urgente e tante società iniziano a comprendere nel ventaglio delle convenzioni offerte anche quelle per cliniche che offrono trattamenti per superare la sterilità.
PIU’ ATTENZIONE AI BAMBINI
Del resto la spesa della Silicon Valley sui bambini a tutto tondo, intesa come congedi ai genitori per le cure ai piccoli, cure ai bambini prematuri, trattamenti per la fertilità, è molto elevata. Perché un lavoratore insoddisfatto sulla gestione dei propri figli o sterile non renderebbe come uno che invece è pienamente realizzato sotto questo aspetto.
150MILA DOLLARI PER CAMBIARE GENERE
Ma un lavoratore è felice anche se sta bene sessualmente. E così le aziende della Silicon si sono spinte addirittura oltre limite della creatività: sono già 17, tra cui Google, quelle che assicurano la copertura totale delle spese sanitarie per la riassegnazione di genere. Un investimento che può arrivare a 150 mila dollari a persona, comprensivo di intervento chirurgico, iniezioni ormonali e cure farmacologiche da fare prima e dopo l’operazione.