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Fuori dalla Messa nera di Oklahoma City, preghiere e proteste

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Aleteia - pubblicato il 22/09/14
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I cattolici, giunti anche dal Texas, hanno pregato in riparazione e per la conversione dei satanistidi Patrick B. McGuigan

Di fronte a una consistente presenza di forze di polizia intorno all’Oklahoma City Civic Center, questa domenica, 21 settembre, centinaia di persone si sono riunite per pregare – e alcune per protestare –, mentre un numero ristretto di individui passava i punti di controllo per entrare alla “messa nera” annunciata da un gruppo satanico.

È stato il culmine di mesi di discussioni tra i leader cattolici, in particolare l’arcivescovo Paul S. Coakley, e i funzionari del Civic Center di Oklahoma City sull’ipotesi di dover permettere o meno che il rito satanico si svolgesse in una proprietà pubblica.

Può essere stata la prima volta nella storia americana che una messa nera – un’oscena inversione della Messa cattolica – è stata realizzata così apertamente, e molte persone che protestavano l’hanno vista come un emblema di quanto la società si sia allontanata da Dio nel migliore dei casi e un preoccupante punto di svolta nel peggiore.

Alle 5.45 c’era già una grande folla davanti al Civic Center, anche se la messa nera era prevista per le 7.00. Non tutti erano di Oklahoma City.

“Credo che sia un segno, una manifestazione del declino della civiltà occidentale e cristiana”, ha affermato Jim Miller di Colleyville, Texas. “Si possono sicuramente vedere le vie del diavolo, i modi in cui Satana sta cercando di trascinare verso il basso il nostro Paese e la nostra cultura”.

La folla di circa 1.500 persone era a maggioranza cattolica, ma c’erano anche circa duecento protestanti. Se la maggior parte dei non cattolici si è unita ad alcune delle preghiere guidate dal gruppo cattolico, alcuni erano ostili, con striscioni che deridevano la venerazione per la Vergine Maria. La maggioranza degli striscioni era però diretta contro la messa nera, che uno striscione definiva “discorso di odio”.

“Satana porte le anime all’inferno per l’eternità”, si leggeva su un altro.

Il gruppo American TFP ha guidato il rosario e altre preghiere mariane. I suonatori di cornamusa guidavano il canto di “God Bless America”, “Immaculate Mary” e altri inni.

Francis Slobodnic era arrivato da Topeka, Kansas. Ha affermato di essere in un gruppo di tre autobus di persone – 140, giunte a Oklahoma City per la protesta. Slobodnic è arrivato perché “offeso e disgustato dal progetto di realizzare una messa nera” e voleva “essere parte di un’offerta di oblazione a Dio, riparazione per questo peccato e sostegno a Lui”.

Slobodnic ha dichiarato che l’evento “mostra che l’America è davvero nei guai” se una cosa di questo tipo è avvenuta in un luogo come Oklahoma City. Ha anche sottolineato gli attacchi costanti a simboli e motti che onorano Dio, come “Dio, aiutami” nella promessa di dire la verità in tribunale o “In God we trust” sulle banconote.

“Accettare questo tipo di eventi è un affronto pubblico a Dio, un atto di immoralità”, ha dichiarato.

Alcuni hanno espresso preoccupazione per quanti entravano nel piccolo teatro in cui sarebbe stata celebrata la messa nera. Gregory Thompson, un cattolico di Marshall, Missouri, ha detto: “Prego per coloro che stanno facendo questa cosa. Potrebbe danneggiarli per l’eternità. Volevo cercare di fermare la blasfemia pregando per loro, implorando Dio di toccare il loro cuore. Ho pregato per quanti sono perduti”.

Un pensiero simile è stato espresso da Paul Crone, un ministro ordinato che gestisce un gruppo biblico non denominazionale chiamato The Market Place Minister. Crone ha riferito di aver inviato e-mail alle chiese in tutto lo Stato chiedendo alla gente di sostenere i cattolici a Oklahoma City.

“Credo che quanti entrano per assistere a questo servizio abbiano ancora speranza”, ha commentato. “Il Signore Gesù Cristo è morto per loro. Li ama indipendentemente dal fatto che accettino quel sacrificio o quella morte”.

Ha aggiunto che voleva che l’arcivescovo Coakley “sapesse che molti di noi stanno dalla sua parte. Oklahoma City è fortunata ad avere un uomo del genere. Ha sostenuto ciò che è giusto e si è opposto a ciò che è sbagliato. Vogliamo che i nostri fratelli e le nostre sorelle cattolici sappiano che li sosteniamo contro questo evento satanico”.

Nella strada che va dal Civic Center al nordest, un uomo con un megafono parlava direttamente a quanti stavano entrando nel teatro per l’evento, citando passi delle Scritture come “Il timore del Signore è l’inizio della saggezza”. La maggior parte di coloro che entravano nel teatro era vestita di nero. Anche se i primi resoconti affermavano che il teatro, che dispone di 88 posti, sarebbe stato esaurito per la messa nera, il quotidiano The Oklahoman ha riferito che vi hanno assistito 40-50 persone.

KOKH-TV ha riferito che qualcuno ha avvertito di una minaccia con una bomba durante il rito. Una donna è stata arrestata quando si è inginocchiata di fronte all’ingresso e ha rifiutato di spostarsi.

La polizia ha impedito a chi scrive di potersi avvicinare alle persone che entravano per assistere alla messa nera.

Patrick B. McGuigan scrive da Oklahoma City.

[Traduzione a cura di Roberta Sciamplicotti]

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