Meditiamo sull’affresco della Chiesa militante e trionfante nel cappellone degli Spagnoli a FirenzeIn questa puntata parleremo della relazione tra l’arte e le opere di misericordia spirituale con il professor Rodolfo Papa, traendo spunto dal Vangelo di Matteo.
“Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello!” (Mt 18,15).
Le opere di misericordia spirituale sono sette come quelle di misericordia corporale, alle quali fanno da pendant, e consistono in: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste ed infine pregare Dio per i vivi e per i morti.
Ma cosa hanno a che fare a con l’arte? Il professor Rodolfo Papa ci dà due indicazioni.
In primis ci invita a guardare al cosiddetto cappellone degli Spagnoli a Firenze, sala capitolare della chiesa di Santa Maria novella, denominato “degli spagnoli” perché frequentato dalla corte spagnola al seguito di Eleonora di Toledo, la quale aveva sposato Cosimo I de’ Medici nel 1539.
Il cosiddetto cappellone, decorato da Andrea di Bonaiuto e i suoi collaboratori tra il 1365 e il 1367, ha un’iconografia molto complessa e il professor Papa ci invita a porre attenzione all’affresco della Chiesa militante e trionfante. In questa parete viene rappresentata la missione dei domenicani, ordine insediato nella chiesa dal XIII secolo che comporta l’esercizio delle opere di misericordia spirituale. La missione dei domenicani è peculiare per l’attenzione prestata alla predicazione come mezzo per l’evangelizzazione e quindi per portare l’uomo a Dio.
La seconda indicazione offerta dal professor Papa ci fa riflettere sulla relazione intrinseca tra la realizzazione di opere d’arte e l’esercizio delle opere di misericordia spirituale, poiché se è vero che l’arte è biblia pauperum chiamata a spiegare attraverso le immagini, è anche vero che abbiamo scoperto nel corso di queste puntate che la finalità dell’arte non è solo didattica (cosa che comunque già la integra nel panorama delle opere di misericordia spirituale). L’arte sacra, se pienamente intesa, è capace di dare indicazioni morali (e dunque di ammonire i peccatori e consigliare i dubbiosi), di essere di ausilio alla preghiera e alla contemplazione. L’arte così intesa, è essa stessa opera di misericordia spirituale, ed in questo senso la missione dell’artista è pienamente conformata a Cristo e alla carità evangelica.