La confessione di un ex estremista secondo cui le formazioni terroriste vogliono prendere il potere ad ogni costo sfruttando paura e violenza
Lo Stato islamico ha le sue radici nella proliferazione delle idee estremiste nel mondo musulmano e dalla sempre più forte influenza dei radicali islamici all’interno dell’Università islamica di Al Azhar. Il suo successo si deve inoltre al vuoto lasciato dal parziale fallimento dei Fratelli Musulmani e dell’estremismo islamico politico. È quanto emerge da un’intervista rilasciata da Osama el Koussy*, jihadista egiziano pentito, che al quotidiano Mcn direct racconta gli obiettivi dell’Is e le ragioni della sua forza.
Per el Koussy lo Stato islamico e le altre formazioni terroriste vogliono prendere il potere ad ogni costo sfruttando paura e violenza. Ciò è in contrasto con molti aspetti dell’ideologia dei Fratelli Musulmani e le idee dello stesso Koussy, che invece mirano a una diffusione dell’Islam attraverso la scalata politica, più o meno lecita, e la presenza nelle istituzioni.
L’ex estremista, che oggi tiene una posizione moderata incentrata sulla divisione fra politica e religione, è convinto del pericolo rappresentato da Is, al Nusra ed esercito dell’Islam per i cristiani: “E’ evidente che c’è un programma per colpire i cristiani nelle regione. L’obiettivo è cacciarli dal Medio Oriente, ma questo non sarà facile da raggiungere perché i cristiani sono attacchi alla loro terra natale e alla loro fede e piuttosto che abbandonarla sono disposti ad essere uccisi, come purtroppo sta avvenendo in Iraq”.
El Koussy è convinto che l’Isis e gli altri gruppi estremisti attraggano i loro adepti attraverso menzogna e lavaggio del cervello, promettendo loro gloria, in alcuni casi denaro, oltre a un aldilà caratterizzato dalla santità e dalle vergini. Secondo l’ex estremista islamico queste persone sono dei criminali fieri di uccidere, cacciare persone dalle loro abitazioni, stuprare donne e di giocare a pallone con le teste della gente. “Tutti i leader religiosi – afferma – sono degli ingannatori perché convincono i loro seguaci che ciò che stanno facendo è per il bene di Dio”. In questo quadro el Koussy, che per le sue posizioni è stato spesso tacciato di non essere un vero musulmano, punta il dito anche contro l’Università islamica di Al Azhar, il principale ateneo del mondo sunnita: “Al Azhar ha un estremo bisogno di essere ripulita dagli estremisti”.