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Una donna col burqa: “Lei sembra nuda. Brucerà all’inferno”

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Aleteia - pubblicato il 27/08/14
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Una marcia di uomini e donne musulmani per le vie di una città britannica
Immaginate di passeggiare per le vie della città in cui siete nati. Una città che ha sperimentato una grande immigrazione nel corso degli anni che ha portato a una forte presenza islamica.

All’improvviso, vedete una marcia di protesta, con donne ricoperte dal burqa e uomini che portano bandiere nere con scritte in arabo. Le persone stanno scandendo degli slogan in cui maledicono il proprio Paese e la polizia.

Si tratta di un gruppo di musulmani sunniti appartenenti ad una scuola giuridica fondamentalista, il wahabismo, che si è affermata soltanto nel Novecento, grazie all’appoggio delle grandi potenze occidentali alla monarchia saudita, e che oggi si sta diffondendo in tutto il mondo musulmano. Ai loro occhi, tutti gli altri musulmani (Sunniti, Sciiti, Alawiti, Drusi…) e no sono miscredenti e devono essere combattuti. Dalle sue frange più estreme è nata la rete di Al Quaeda.

Immaginate di avvicinarvi increduli ad alcune di queste persone e di sentirvi dire che anche voi andrete all’inferno a meno che non vi convertiate all’islam.

Immaginate di essere una donna, vestita sobriamente, e di sentirvi dire che sembrate nude e che state seducendo gli uomini

Ecco questo è quanto è accaduto a Nattie Goldberg Nameri.

[Con il contributo di John Burger]

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