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Cos’è #IceBucketChallenge? E soprattutto, funziona?

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Aleteia - pubblicato il 22/08/14
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La “doccia gelida solidale” contro la SLA sta facendo il giro del mondo. E Shakira nomina Papa FrancescoDa qualche settimana vi sarà capitato di sentire che i personaggi più noti del mondo dello spettacolo, dello sport e del business stanno giocando a lanciarsi addosso secchiate di acqua ghiacciata, con tanto di video virali che impazzano sul web. E' solo un divertente passa tempo estivo? In realtà c'è in gioco qualcosa di grande: la lotta alla SLA (Scleorsi Laterale Amniotrofica) e una campagna di raccolta fondi di un'organizzazione americana per combattere questa malattia così ancora poco conosciuta. 

Come funziona?
Le regole sono ormai note: o si fa una donazione (unità di misura, 100 dollari) all’Als Association, una organizzazione no profit che combatte la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), o si fa un video in cui si riceve o ci si infligge una secchiata di acqua gelida (ma molti fanno tutti e due). Una dinamica apparentemente sciocca, e criticata da più parti, che tuttavia si è fatta lentamente strada tra le maglie della rete sociale fino a diventare una delle campagne di hashtag activism più virali tra tutte quelle finora testimoniate, nonché una delle più efficaci in termini di risultati concreti ottenuti.
(Wired, 22 agosto)

Trending Topic
L’hashtag #IceBucketChallenge che accompagna i video delle sfide è tra i Trending Topic di Twitter in tutto il Mondo ormai da diversi giorni, da quando la Ice Bucket Challenge ha raggiunto un nuovo livello di diffusione grazie al coinvolgimento di partecipazione di attori, attrici di Hollywood, cantanti e popstar che vantano un seguito di decine di milioni di fan sui social network. Twitter Reverb, lo strumento di proprietà del social network cinguettante che analizza come si svolgono le discussioni su Twitter, ci da un mano a capire la diffusione dell’hashtag ora dopo ora, anche se i dati si fermano al 15 agosto scorso, poco prima dell’esplosione internazionale della Ice Bucket Challenge.
(Blogo, 20 agosto)
 

Un gioco superficiale?
Un’altra questione, ancor più seria, che la doccia gelata porta con sé è l’idea che si possa fare del bene anche facendo leva su una cosa banale e stupida come una sfida da ragazzini. Se non ci credete, chiedetelo all’associazione americana alla quale vanno i proventi di questo «gioco». L’anno scorso ha raccolto un po’ meno di un milione e mezzo di dollari, solo quest’estate quasi 15 milioni. Il decuplo. Ci sembra di vederli tanti operatori delle tante, tantissime associazioni benefiche sparse nel mondo diventare matti per inventarsi nuovi giochi benefici altrettanto semplici e potenti. Chiunque faccia del bene, di questi tempi, ha un gran bisogno di fronteggiare il calo di donazioni e l’aumento delle richieste di interventi. Difficile dire se ce la faranno. Se qualcun altro riuscirà a breve in un’impresa simile. Perché il web è strano, perché la gente è strana: quel «gioco» che un momento prima ci coinvolgeva tanto, un minuto dopo non ci fa più così effetto. E questo è un altro, forse il più importante rischio dell’Ice Bucket Challenge: farci fermare tutti alla superficie delle cose. 
(Avvenire, 22 agosto)

La nomina di Papa Francesco
Mentre il fenomeno sta prendendo piede anche in Italia, con Jovanotti che ha sfidato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, Shakira sembra la vip ad aver puntato più in alto. La popstar colombiana, accettando la sfida dell’Ice Bucket Challenge insieme al compagno Gerard Piqué, ha nominato nientemeno che Papa Francesco, la cui popolarita nei paesi dell’America Latina, come nel resto del mondo, è letteralmente esplosa nell’ultimo anno. Non resta che attendere l’eventuale reazione di Papa Francesco, che avvezzo com’è alla comunicazione mediatica non stupirebbe se rispondesse all’invito. Certo non con una secchiata d’acqua ghiacciata in testa, ma di sicuro pagando il “pegno” di almeno 100 dollari alla ricerca sulla SLA previsto per chi rinuncia alla doccia gelata, come ha già fatto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
(Optimaitalia.it, 20 agosto)

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