Una ricerca ci spiega come le persecuzioni a causa della fede siano aumentateQuante proprietà religiose vengono distrutte ogni anno dai governi? Quali sono i Paesi in cui edifici e beni delle comunità religiose subiscono maggiori restrizioni e demolizioni? A queste domande tenta di rispondere una recente ricerca dell’autorevole Pew Research Center pubblicata lo scorso 10 luglio.
Secondo il rapporto il Paesi che contano maggiori casi di distruzione di proprietà religiose sono Cina e Russia, che nel 2012 hanno superato quota 100 demolizioni, rispettivamente a danno della comunità cristiana, in Cina, e della comunità musulmana, in Russia.
La ricerca del Pew ha raccolto dal 2007 una ingente quantità di dati relativi a demolizioni, confische di immobili, profanazioni compiuti da ufficiali governativi ai danni delle comunità religiose.
Ben 34 Paesi del mondo nel 2012 hanno registrato casi di violazioni di luoghi di culto. Oltre a Cina e Russia, gli Stati in cui è più diffuso questo atteggiamento delle autorità sono quelli del Medio Oriente e dell’Africa del Nord, con ben sette Paesi su 20 che compongono la regione. Il continente americano è per ora quello che registra i minori casi, concentrati in Venezuela e a Cuba.
La situazione più drammatica si riscontra in Asia, anche a causa del crogiolo di religioni differenti e conflitti inter etnici. Su 50 Paesi in 16 il rapporto denuncia casi di violazione da parte dei governi. In Myanmar le autorità hanno chiuso o distrutto le moschee utilizzate dalla minoranza etnica dei Rohingya musulmani, impedendo a molte persone di celebrare l’Eid al-Fitr, la festa che conclude il mese sacro del Ramadan.
I Paesi con maggiori incidenti sono: Cina, Russia e Tagikistan. In quest’ultimo il governo regionale di Khatlon ha nel 2012 oltre 100 moschee, citando una mancanza di permessi di costruzione. Lo stesso trattamento è stato riservato ai cristiani, ma in minore entità a causa dell’esiguo numero.
Oltre ai danni alla comunità cristiana, che risulta la più colpita, anche la comunità ebraica ha registrato violazioni. Un esempio è il caso del Libano dove un cimitero ebraico è stato distrutto dal governo per la costruzione di una strada. In Pakistan, le forze militari hanno demolito un tempio indù a Karachi. Allo stesso modo a Banda Aceh il governo ha ordinato la demolizione di diversi templi buddisti e chiese cristiane a causa delle pressioni dei gruppi musulmani.