Dopo l’omicidio dei tre giovani israeliani si susseguono le azioni militari di Israele nella Striscia di Gaza
Il presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas ha avuto questa notte diversi contatti con leader mondiali ai quali ha chiesto di aiutare la Palestina a controllare eventuali rappresaglie israeliane, in seguito all’omicidio dei tre giovani coloni avvenuto nei pressi di Henbron.
L’emittente “Israel Radio” conferma che Abbas ha convocato questa mattina una riunione straordinaria dell’Ap a Ramallah, per discutere con il governo ad interim le possibili misure restrittive adottate da Israele, che in queste ore ha lanciato una campagna militare contro Hamas, ritenuta responsabile del rapimento e dell’uccisione degli adolescenti ebrei. Secondo i funzionari dell’Ap, il governo israeliano potrebbe chiedere ai leader di al Fatah di cancellare il patto di unità con Hamas, firmato lo scorso 25 aprile.
Intanto Israele continua l’operazione “Brothers Keeper”, in Cisgiordania. Questa notte l’esercito ha fatto irruzione nell’abitazione della famiglia di Marwan Kawasmeh, 29 anni, insieme a ad Amar Abu-Eisha sospettato di essere l’autore del rapimento. Entrambi sono membri di Hamas, come confermato anche dal movimento islamista. Questa mattina l’aviazione israeliana ha colpito 34 obiettivi nella Striscia di Gaza in risposta al continuo lancio di razzi dall’enclave palestinese.
Gil-ad Shaar, 16 anni, Naftali Fraenkel,16 anni, e Eyal Yifrach, 19 anni, sono stati rapiti nella notte del 12 giugno nei d’intorni dell’insediamento di Alon Shvut nell’area di Etzion a sud di Gerusalemme. I corpi sono stati trovati ieri intorno alle 17,30. I cadaveri erano legati e parzialmente sepolti in un campo aperto, situato in una zona di difficile accesso conosciuta come Wadi Tellem vicino Halhul. Il sito è a meno di 20 chilometri da dove erano stati rapiti.