La risposta del Cardinale Lorenzo Baldisseri a margine della presentazione dell’Instrumentum Laboris del Sinodo sulla famiglia
La Chiesa non è fatta di “angeli”: anche nella Chiesa ci possono essere “mele marce”, ma l’importante è essere determinati “in modo forte e deciso” a riconoscere “i propri peccati”, i propri errori. Senza censurare nulla e affrontando caso per caso. Così il cardinale Lorenzo Baldisseri, come riporta AgenSir il 26 giugno, ha risposto alle domande dei giornalisti a margine della conferenza stampa di presentazione dell’Instrumentum laboris del Sinodo sulla famiglia. Il segretario generale del Sinodo dei vescovi, non si è sottratto agli interrogativi sugli scandali nella Chiesa, di cui si parla al n. 75 del documento, dove si enumerano le “contro-testimonianze” della Chiesa.
Chiesa forte e decisa
Gli scandali, la pedofilia, i “lussi”: tutti avvenimenti, questi, ha ammesso il card. Baldisseri, che “hanno colpito la "credibilità" della Chiesa”. “C’è stata molta complicità – ha proseguito il cardinale – dovuta al fatto che c’è stata molta pubblicità. Ma i fatti sono stati conosciuti, la Chiesa è "intervenuta" in modo forte e deciso.
Riconoscere errori
Si è messo in evidenza che il numero è grande in sé, ma non è così grande”, se confrontato con altri contesti ed altre situazioni. “Nella Chiesa fa male che possano succedere queste cose – ha affermato il porporato – ma non dobbiamo pensare che preti e vescovi siano angeli”. “L’importante – ha aggiunto – è riconoscere gli errori: in altri ambienti succede meno”.
Si è messo in evidenza che il numero è grande in sé, ma non è così grande”, se confrontato con altri contesti ed altre situazioni. “Nella Chiesa fa male che possano succedere queste cose – ha affermato il porporato – ma non dobbiamo pensare che preti e vescovi siano angeli”. “L’importante – ha aggiunto – è riconoscere gli errori: in altri ambienti succede meno”.