Nasce dall’incontro tra tecnologia e Terzo settore uno strumento per le coppie che vogliono aprirsi all’accoglienza di un bambino straniero
Aprire le porte della propria casa per accogliere un bambino straniero come un figlio è un grande atto d’amore per una famiglia, ma anche l’inizio di un percorso complesso nel mondo dell’adozione internazionale in cui a volte è difficile orientarsi. Per questo l’associazione Enzo B ha creato una App informativa per le coppie che si stanno orientando all’adozione che è già online sull’App Store "Enzo B" e che sarà lanciata ufficialmente il prossimo 25 giugno.
L’applicazione permette di avere informazioni sui Paesi in cui Enzo B opera, sulla procedura adottiva, sugli incontri di orientamento e formazione rivolti alle coppie (Tmnews 19 giugno)
L’associazione Enzo B è un’organizzazione non-profit nata nel 1991 e si occupa di adozioni internazionali dal 2004. La mission, come si legge sul sito dell’associazione, è prendersi cura dei bambini, aiutandoli nelle difficoltà, promuovendone la crescita materiale e morale e tutelando i loro diritti "a partire da quello fondamentale: avere una famiglia". La sede principale è a Torino, dove si trova il “Villaggio Enzo B”, in cui alcune famiglie e volontari vivono e accolgono persone in difficoltà (www.enzob.it).
Uno spazio ad hoc dell’applicazione è dedicato alle segnalazioni degli Special Needs, bambini che hanno bisogno di una famiglia speciale in grado di accoglierli. Si tratta di minori sopra i 7 anni e/o bambini affetti da patologie reversibili e gestibili. Le coppie che hanno deciso di affidare il proprio percorso adottivo ad Enzo B potranno accedere a una versione estesa e più social della App. Sarà infatti possibile seguire la composizione del proprio dossier e scrivere una sorta di "diario" della propria adozione da mantenere privato o condividere sui social network (Tmnews 19 giugno).
“Questa App – ha spiegato la presidente dell’associazione Cristina Nespoli – nasce dalla collaborazione fra Enzo B e DraculApp, azienda leader in Italia nel settore delle applicazioni mobili per rendere semplice e fruibile in modo immediato informazioni e conoscenze sul mondo delle adozioni internazionali". "L’App – ha sottolineato Nespoli – non ha la pretesa di esaudire completamente il desiderio informativo di una famiglia adottiva, ma è un primo tentativo di innovazione e di informazione diretta e non mediata su questo tema che contiamo di migliorare anche attraverso i suggerimenti delle famiglie che la utilizzeranno" (assodigitale.it 19 giugno).