Don Giampaolo Marta e don Gianantonio Allegri tornano dopo essere stati rapiti insieme alla suora canadese Gilberte Bussière il 4 aprile scorso
Sono stati accolti da lunghi applausi. Dalle scalette dell’aereo per primo è sceso don Gianantonio Allegri, seguito da don Giampaolo Marta: per loro l’abbraccio caloroso e commosso con il vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol e poi con alcuni familiari. I religiosi vicentini, rapiti lo scorso 4 aprile, hanno poi stretto la mano al ministro Mogherini, mentre il ministro Alfano ha preso e portato la borsa di uno dei due. "Stiamo bene, stiamo bene. Grazie al governo italiano" è stato l’unico commento dei due religiosi.
Il loro sequestro non era mai stato rivendicato anche se i sospetti erano subito caduti sui fondamentalisti islamici di Boko Haram. Giampaolo Marta e Gianantonio Allegri saranno sentiti domani mattina dal pm di Roma Sergio Colaiocco, con cui dovranno ricostruire le modalità del loro rapimento e fornire indicazioni per risalire ai sequestratori. Il magistrato sta procedendo per sequestro di persona con finalità di terrorismo.