Cosa succederà ora?
E’ nata nella prigione di Khartoum la bimba di Meriam Yahya Ibrahim Ishaq, la donna cristiana condannata a morte in Sudan per apostasia. Stanno benne entrambe. Ne dà notizia sulla sua pagina Facebook l’Ong “Italians for Darfur”, che sta seguendo in prima linea la vicenda, assieme alla Chiesa locale, e ha promosso un appello per chiedere la liberazione della giovane donna, in carcere con un altro figlio di 20 mesi. Secondo l’Organizzazione, gli avvocati di parte hanno chiesto che sia permesso a un dottore di fiducia della famiglia di visitare la mamma. E’ escluso, al momento, che possano lasciare la prigione. La giovane, 27 anni, è stata arrestata il 17 febbraio scorso è accusata anche di adulterio per il matrimonio con Daniel Wani, un cristiano sud sudanese con cittadinanza americana. Incinta di 8 mesi era stata condannata anche a 100 frustate.
E’ nata la bimba di Meriam condannata a morte per apostasia
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Radio Vaticana - pubblicato il 27/05/14
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