Storia di un sacerdote che in Terra Santa vuole costruire una chiesa e trova un tesoro archeologico
Juan Solana, sacerdote messicano dei Legionari di Cristo, è il direttore del Notre Dame Center, il più grande hotel e centro per pellegrini che il Vaticano possiede a Gerusalemme.
Anni fa, mentre era in preghiera, ebbe un’ispirazione: quella di costruire una chiesa e un centro di spiritualità sul Lago di Tiberiade. Riuscì a coinvolgere l’ordine in questo suo sogno e a comprare con l’aiuto di una serie di benefattori un anonimo terreno nei pressi dell’antica Magdala. Anonimo perché a Magdala non c’era nulla, era poco più che un nome sulla cartina che identificava il luogo della cittadina del Vangelo. I Francescani avevano realizzato degli scavi archeologici, portando alla luce una parte dell’antico tessuto urbano e i resti di un monastero cristiano.
Cominciarono quindi i lavori per la chiesa, che sarebbe stata dedicata alle donne nel Vangelo. Pian piano, nello stupore generale, iniziò a uscire di tutto: l’antica sinagoga, il porto e le strade, monete del primo secolo, una pietra con una straordinaria e rarissima rappresentazione del Tempio di Gerusalemme sempre del primo secolo ecc.
Ora anche la chiesa è stata completata, sarà inaugurata il 28 maggio, e papa Francesco, che tra pochi giorni sarà in Terra Santa, ne benedirà il tabernacolo.
Qui si può leggere un breve reportage su Magdala. Sopra, un bel documentario girato da Telepace, quando la Chiesa tuttavia non era ancora stata completata.