Al IX corso su “Esorcismo e Preghiera di Liberazione” hanno partecipato 200 persone tra cui sacerdoti e laici provenienti da 33 PaesiUn corso di Esorcismo rivolto non solo ai sacerdoti ma anche a professionisti o a casalinghe che possono aiutare il prete nel suo ministero, lo scrive News Cattoliche il 13 maggio. Il seminario è organizzato dall’Istituto Sacerdos dell’Ateneo Regina Apostolorum e dal Gris, Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-Religiosa, si è svolto fra Roma e Bologna.
Partecipazione internazionale
Al IX corso su “Esorcismo e Preghiera di Liberazione”, hanno partecipato 200 persone, provenienti da 33 Paesi dei 5 Continenti, anche dalla Corea, dall’Australia, dall’Alaska e dagli Usa. “E’ un corso rivolto soprattutto ai sacerdoti che sono i primi interessati a imparare il ministero dell’esorcistato, ma non solo a loro”, ha spiegato Padre Cesare Truqui, Esorcista, tra gli organizzatori di queste 5 giornate.
“Un sacerdote Esorcista è infatti – continua Truqui – di solito affiancato da una serie di laici che lo aiutano nello svolgimento del suo ministero. Psicologi, psichiatri o medici, ma anche persone normali, professionisti, casalinghe, che possono coadiuvare il sacerdote sia nell’esorcismo, sia nel colloquio preliminare necessario per capire se si tratta di possessione o meno, e quindi curare meglio il discernimento degli spiriti”.
Il demonio esiste
Approfondire il tema della possessione diabolica non significa provocare una paranoia generale ma creare la “consapevolezza dell’esistenza del demonio e della possibilità della possessione. Ma è anche una conoscenza che dà molto equilibrio, perché si comprende che avviene molto raramente e comunque l’influenza satanica si può combattere con Dio, la preghiera, con la devozione Mariana”.
Lottare contro il diavolo
Papa Francesco, nell’omelia dell’11 aprile scorso, ha ricordato che “il Principe di questo mondo, il diavolo, non vuole la nostra Santità, non vuole che noi seguiamo Cristo”. “Il diavolo c’è anche nel secolo XXI e non dobbiamo essere ingenui ma imparare a lottare contro di lui”. “Il Papa ci affascina con la sua semplicità e la sua fede viva – ha commentato Padre Truqui -. Ripristina temi che sembrano dimenticati ma sono sempre presenti. Il Papa ci ricorda che parlare del demonio non significa creare una nuova teologia fuori dal Vangelo ma restare all’insegnamento di Gesù Cristo”.