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Stati Uniti: un reality show in convento

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Jaime Septién - Aleteia - pubblicato il 29/04/14
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Un canale televisivo segue la vita quotidiana di cinque novizie per vedere se prendono l’abito o rinunciano alla vita religiosaLifetime è una rete televisiva via cavo e via satellite specializzata nella produzione e nella diffusione di reality show. Con base a New York, ha come slogan “Your life. Your Time” (“La tua vita. Il tuo tempo”), e ha come comproprietari – al 50% ciascuno – Disney-ABC Television Group e A & E Networks.

Per Lifetime è in preparazione una serie di documentari chiamata “The Sisterhood”. Visto il successo di reality precedenti che toccavano temi religiosi e l’ondata di film sul tema che sta realizzando Hollywood, forse nell’ottica commerciale della svolta storica che papa Francesco sta producendo tra credenti e non credenti, la rete è entrata in un convento cattolico per seguire la quotidianità di cinque novizie per vedere se prenderanno l’abito o rinunceranno alla vita religiosa.

Secondo quanto reso noto dalla rivista The Hollywood Reporter, specializzata in intrattenimento e mezzi di comunicazione, soprattutto nella vita delle star, “la maggiore difficoltà del progetto è stato ottenere l’accesso perché le telecamere potessero registrare le immagini, in un luogo ancora da stabilire e senza che sia stata ancora decisa la data di trasmissione”. Per il resto, le cinque novizie scelte hanno già firmato il consenso per essere seguite nel loro cammino di discernimento religioso. I capitoli che compongono il reality di Lifetime saranno sei.

La rete ha già precedenti con questo tipo di progetti, ad esempio con la trasmissione realizzata con cinque ragazzi della comunità ultraconservatrice degli Amish che sono stati portati a New York e registrati nel loro incontro con le “tentazioni” mondane della Grande Mela. Alcuni anni fa, la rete A & E, comproprietaria di Lifetime, ha trasmesso il reality “Dio o la fidanzata”, in cui quattro giovani seminaristi mettevano alla prova la propria fede nelle quattro settimane precedenti l’ordinazione sacerdotale.

Sembrerebbe che “la prova” del mondo per chi ha inclinazioni religiose sia uno degli elementi che attirano maggiormente il pubblico statunitense e chi si è dedicato a sfruttare il sistema commerciale dei media, annusando guadagni mediante questa trovata pubblicitaria.

Per quanto riguarda “The Sisterhood”, mentre le cinque novizie decidono se diventeranno suore o meno, saranno seguite dalle telecamere per “documentare la loro esperienza in un programma accelerato di prove della loro devozione in sei episodi della durata di un’ora”, ha riferito The Hollywood Reporter, aggiungendo che “la serie esplorerà se le donne moderne possono elevarsi e servire Dio dopo essere state strappate a famiglia e amici e poste in una comunità a loro non familiare”.

Le novizie scelte hanno fatto voto di castità, povertà e obbedienza e si sono lasciate alle spalle sia i propri cari che oggetti di moda, gioielli e comodità, “per vedere se vogliono essere servitrici della Chiesa e spose di Cristo”, aggiunge la rivista non senza una certa ironia. “The Sisterhood” sarà prodotto da Hot Snakes Media, che ha realizzato anche il reality sugli Amish, insieme a Lifetime. Finora non è stato reso noto quale sarà il convento in cui verrà realizzato il reality show.

[Traduzione a cura di Roberta Sciamplicotti]

 

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