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Oggi si celebrano san Giorgio, i libri e le rose

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Rebecca Libri - pubblicato il 23/04/14
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Anche quest’anno in Catalogna la Giornata mondiale del libro intreccerà i suoi festeggiamenti con quelli del patrono san Giorgio, legato alle rose da un’antica leggenda

La leggenda racconta che molto tempo fa un drago terrorizzava gli abitanti di un piccolo villaggio della Catalogna, Montblanc.
Il drago causava stragi tra la popolazione e divorava gli animali delle fattorie: per calmare la sua ira, gli abitanti decisero di offrirgli in pasto ogni giorno una persona scelta a sorte.
Quando successe che la persona che si stava per sacrificare era la figlia del re, San Giorgio sfidò la belva malvagia conficcandogli la sua lancia nel petto.
Dal sangue uscito dalla ferita spuntò un roseto dai fiori color rosso intenso.
E fin qui si spiega l’usanza di regalare in questo giorno una rosa alla persona amata.
Nel 1926, invece, un noto libraio di Valencia si trasferì a Barcellona e istituì una giornata di festa dedicata appunto ai libri, che il Re Alfonso XIII trasformò subito in giornata del libro nell’intera Spagna, inizialmente fissata al 7 ottobre.
Poi, dal 1616, fu spostata al 23 aprile, data di nascita di William Shakespeare e di morte di Miguel de Cervantes.
Ecco allora che prese piede la tradizione di regalare in questo giorno al proprio amato un libro e alla propria amata una rosa.

Qui l’originale

 

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