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La dittatura delle calorie

Il digiuno non è solo un sacrificio alimentare. Il Papa ci spiega nel Messaggio che è una vera purificazione dalle scorie che accompagnano nella nostra quotidianità.

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Lucandrea Massaro - Aleteia - pubblicato il 15/04/14
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La vita scandita dal numero delle calorie ingerite è una forma di schiavitù, è il momento di ripensare il rapporto corpo-cibo. Un libro ci aiuta.
Abbiamo perso il nostro rapporto col cibo. Ormai in Italia 1 persona su 3 è in sovrappeso, 9 persone su 100 sono obese. Il problema riguarda anche i minori con una percentuale pari al 33% (Fonte OCSE). Sono dati che destano allarme e che, secondo gli esperti, sono destinati a crescere ulteriormente. Ma come mai? Quello che non ci aiuta a mantenere una relazione sana (in tutti i sensi) con il cibo è l’inganno “linguistico” in cui siamo indotti da diversi anni a questa parte, una sorta di assoluzione preventiva nei nostri “peccati calorici”. Tutto è permesso: merendine, birra, yogurt, pasta. Purché sia light. E’ tutto “leggero”, è tutto privo di conseguenze. Ma così si rompe il rapporto fecondo, fatto di storia e di sapori con la nostra tradizione culinaria. Una storia fatta di piatti poveri molto buoni e molto equilibrati, o con la nostra tradizione religiosa che istituiva anche i momenti di digiuno, ma che sapeva interromperli con la festa.

A dare una mano a ristabilire questo rapporto arriva dal prof. Pier Luigi Rossi, medico specialista in Scienza dell’Alimentazione che, nel suo volume “Dalle CALORIE alle MOLECOLE Il nuovo orizzonte nel controllo del peso”, Aboca Edizioni (12,50 euro), lancia un messaggio forte e chiaro: “Per anni siamo stati sommersi da claim commerciali in cui ‘ipocalorico’ fa rima con ‘dietetico’ e ‘perdi-peso’. Con una concezione di questo tipo si può anche dimagrire di alcuni chili, ma dopo alcune settimane si verifica un blocco nella perdita di peso, la dieta temporanea si interrompe e, presto, si recupera tutto il peso perduto”. E perché mai professore? “Diete basate solo sul conteggio delle calorie giornaliere, oltre ad essere altamente diseducative, non hanno nessuna validità scientifica perché le calorie, all’interno del corpo umano, non esistono! Una porzione di pasta con tonno e pomodoro – sottolinea ancora Rossi – può avere le stesse calorie di due bicchieri di birra. È sbagliato e impensabile credere che i due cibi possano dare gli stessi effetti, seppur con lo stesso numero di calorie. La pasta sarà enormemente più ricca di nutrienti (carboidrati, proteine, vitamine, fibra, Omega-3)”.

L’approccio del professor Rossi (Specialista in Scienza della Alimentazione e in Igiene e Medicina Preventiva, e tra le altre cose docente del Master Alimentazione ed Educazione alla Salute dell’Università degli Studi di Bologna e per quasi ventanni dirigente della ASL di Arezzi) guarda alla dimensione costitutiva del corpo, cioè al DNA. “Oggi, abbiamo un’arma in più per affrontare correttamente i chili di troppo e ritrovare un sano ed equilibrato peso-forma: recenti scoperte sulla genomica nutrizionale hanno dimostrato infatti che le molecole degli alimenti che assumiamo ogni giorno sono in grado di ‘dialogare’ con le cellule e con il nostro patrimonio genetico (il DNA per l’appunto, ndr)”. Qualche esempio? “Per esempio quelle contenute nella verdura o nel pesce hanno la capacità di spingere l’organismo verso una modalità ‘perdi-grasso, perdi-peso’. Solo attraverso la scelta dei cibi e quindi delle molecole che ingeriamo possiamo essere in grado di agire sul controllo di glicemia, insulina e lipemia, veri responsabili dell’accumulo di peso e di alcune delle più diffuse patologie dei tempi moderni (diabete mellito di tipo 2, ipertensione, sindrome metabolica…)”. “La dieta, intesa come stile di vita corretto e di alimentazione consapevole – sottolinea ancora l’autore – migliora lo stato generale di salute e facilita il controllo del peso se prima però si ha una buona conoscenza del proprio corpo che è unico e diverso dagli altri. Solo dopo aver compreso quali sono i meccanismi che portano a ingrassare è possibile scegliere gli alimenti che contengono le molecole adatte al proprio organismo per vivere meglio, grazie alla loro azione sul DNA delle cellule grasse Questo è il vero cambio di prospettiva su cui si basa il libro”.

Il libro si struttura in due parti: la prima “Conosci il tuo corpo”, nel quale si spiegano i meccanismi che portano a vivere in salute, scoprendo che è il grasso addominale il “nemico” da battere. La seconda “Scegli il tuo cibo”, una serie di suggerimenti alimentari pubblicando, per la prima volta, il nuovo metodo molecolare del piatto unico.

 

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