Il Ministero del Turismo israeliano ha messo in palio un viaggio per due persone nei giorni e nei luoghi della visita di Bergoglio
Per andare in Israele nei giorni in cui ci sarà Papa Francesco (24-26 maggio) si può anche partecipare ad un concorso e vincere il viaggio. Ma non è un’iniziativa di qualche organizzazione cattolica che si dedica ai pellegrinaggi, né di istituti religiosi, né di giornali della Chiesa. Il concorso è stato lanciato dal Ministero del Turismo di Israele con modalità del tutto inedite.
Dopo le minacce della cancellazione del viaggio a causo dello sciopero dei diplomatici israeliani che da mesi chiedono aumenti di stipendio, dopo il rientro dello sciopero, perché gli aumenti sono stato ottenuti, ecco il concorso, quasi che sia un modo per riparare alle emozioni (negative) provate dall’altalenante intreccio delle notizie. Il viaggio sarà per due persone, nello stesso periodo del Papa e negli stessi luoghi. Dunque non ci sarà solo Israele, ma anche Amman, che è la capitale della Giordania, e Betlemme, che si trova nei territori sotto il controllo dell’Autorità nazionale palestinese.
Il Ministero del Turismo precisa anche che il viaggio servirà per commemorare “il 50° anniversario dello storico incontro avvenuto a Gerusalemme tra Papa Paolo VI ed Atenagora, Patriarca di Costantinopoli”. Per partecipare al concorso- si legge in una nota del Ministero ripresa dall’agenzia Ansa – “bisogna accedere su Instagram e caricare un video di 15 secondi che illustri il motivo per cui si vuole visitare la Terra Santa e contrassegnare il video #popeintheholyland. Il concorso sarà «on air» fino al 15 aprile 2014(ansa.it 8 aprile). Il link è il seguente: https://www.facebook.com/HolyLandPilgrim/app_699553843429071
Interessante è la modalità di selezione dei vincitori attraverso la produzione di un video nel quale si dovranno spiegare le motivazioni per le quali si vuole visitare la Terra Santa. Poi una commissione selezionerà il video vincitore del viaggio tra i dieci che ricevono il maggior numero di “mi piace”. Sono due, quindi, i passaggi, poiché prima occorre produrre il video e poi farlo conoscere amici della rete per ottenere una prima approvazione e quindi sperare nella bontà degli esaminatori israeliani. La notizia è stata rilanciata da molte agenzie di stampa (ansa.it; adnkronos.com 8 aprile) e da siti specializzati in turismo (guidaviaggi.it 8 aprile; travelnostop.com 9 aprile).
La conferma del viaggio del Papa e il concorso hanno permesso a Tzvi Lotan, direttore dell’Ufficio israeliano per il turismo di fare il punto sul movimento turistico: “Il 2013 è stato un anno molto buono per Israele”. La destinazione ha accolto 3.540.000 visitatori cui il 53% cristiani, la metà dei quali cattolici e il 28% ebrei. Il 60% dall’Europa, con la Russia al primo posto seguita da Francia, Germania e Uk, e il 30% dall’America, soprattutto dagli Usa. «Gli italiani – ricorda – sono stati 173mila, il 2% in più rispetto al 2012, ed è iniziato bene anche il 2014”(lagenziadiviaggi.it 9 aprile 2014).