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Carlo Acutis, un giovane per i giovani

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Aleteia - pubblicato il 01/04/14
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Morto a soli 15 anni di leucemia fulminante, ha offerto la sua vita per la Chiesa e il papa“Essere sempre unito a Gesù, ecco il mio programma di vita”. Con queste poche parole Carlo Acutis (1991-2006), il ragazzo morto a soli 15 anni di leucemia, e oggi Servo di Dio, delinea il tratto distintivo della sua breve esistenza tutta incentrata sull'amicizia con Gesù.

Carlo Acutis è un ragazzo del nostro tempo: moderno, spigliato, esperto di computer. Pieno di vita e di fede, e con una intelligenza superiore alla media. Tutto rosario e volontariato. La sua vicenda ha suscitato profonda ammirazione ed è divenuta in poco tempo molto amato e popolare. E proprio grazie alla rete, la vicenda di Carlo è riuscita ad andare oltre i confini, pur molto ampi, delle amicizie e conoscenze dirette.

Ma ciò che ha permesso a Carlo di vivere con letizia ogni istante, fino alla fine, è proprio il rapporto con l’Ostia, di cui si nutre tutti i giorni, e con l’adorazione eucaristica a cui dedica molto tempo. Devoto, ma per nulla bacchettone, ricevette la prima comunione a 7 anni, grazie a un permesso speciale.

Così ricorda la superiora del monastero di suore di clausura a Perego, in Brianza, dove fece la Comunione la prima volta nel libro Eucarestia. La mia autostrada per il cielo: “Composto e tranquillo durante il tempo della santa Messa, ha cominciato a dare segni di 'impazienza' mentre si avvicinava il momento di ricevere la Santa Comunione. Con Gesù nel cuore, dopo aver tenuto la testina tra le mani ha incominciato a muoversi come se non riuscisse più a stare fermo. Sembrava che fosse avvenuto qualche cosa in lui, a lui solo noto, qualche cosa di troppo grande che non riusciva a contenere” (Tempi, 20 maggio 2013).
 

Oggi, anche grazie alla mostra virtuale sui miracoli eucaristici da lui ideata (www.miracolieucaristici.org), la sua eredità spirituale è stata raccolta, lo si può ben dire, in tutto il mondo: dalle Filippine a Capo Verde, dal Brasile alla Cina.

Ai primi di ottobre del 2006 manifesta i sintomi di quella che inizialmente viene scambiata per una parotite. Poi la diagnosi: leucemia fulminante di tipo m3. Il decesso arriva in pochi giorni, il 12 ottobre. “Carlo ha capito cosa stava succedendo e ha offerto le sue sofferenze per la Chiesa e per il papa – spiega Francesca Consolini, postulatrice della causa di beatificazione, attualmente all’esame della congregazione vaticana competente –. In ospedale si preoccupava per i genitori, ringraziava infermieri e medici. Ha vissuto con pienezza anche la morte, come aveva vissuto prima. Vivere bene l’oggi, cercando l’essenziale: questo credo sia il messaggio più forte che ci ha lasciato” (Credere, 30 giugno 2013).
 

Qualcuno racconta di un riavvicinamento alla fede successivo alla morte dell’amico. “Al funerale – racconta la mamma – c’erano diversi immigrati, alcuni musulmani e induisti: immagino li avesse conosciuti nei suoi giri del quartiere in bici, quando si fermava a parlare con i portinai, quasi tutti stranieri. Sotto casa nostra c’era un senza fissa dimora, lui gli portava il pasto. Una volta regalò un sacco a pelo a un signore anziano che dormiva nei cartoni. Le piccole mance che si guadagnava le dava ai frati cappuccini”.

Era anche molto austero – prosegue la madre –: ricordo che una volta si arrabbiò perché gli avevo comprato un paio di scarpe che lui riteneva superflue. Insomma, allenava la volontà.'Il problema – diceva – è far scattare la volontà. L’unica cosa che bisogna chiedere al signore nelle preghiere è di darci la voglia di diventare santi'”.

“Sono contento di morire – scrisse Carlo – perché ho vissuto la mia vita senza sciupare neanche un minuto di essa in cose che non piacciono a Dio”.
 

 

 

Nicola Gori: La mia autostrada per il cielo - la biografia di Carlo AcutisEucaristia. La mia autostrada per il cielo, biografia di Carlo Acutis, scritta da Nicola Gori, è pubblicata da San Paolo (160 pagine, 14 euro).
Carlo Acutis: la vita oltre il confine, di Francesco OcchettaIl gesuita Francesco Occhetta firma invece Carlo Acutis. La vita oltre il confine pubblicato da Velar (48 pagine, 3,50 euro).
Santi giovani per giovani santi, di monsignor Rocco Talucci vescovo emerito di Brindisi: Carlo Acutis e altri giovani esemplariPer conoscere tante altre figure di giovani testimoni di santità, segnaliamo Santi giovani per giovani santi, pubblicato da Monti (200 pagine, 13 euro), scritto da monsignor Rocco Talucci, vescovo emerito di Brindisi.

Il libro propone le brevi biografie di 14 giovani già canonizzati nel corso dei secoli e di 16 giovani contemporanei con storie di vita esemplari anche se poco conosciute. Tra questi c’è lo stesso Carlo Acutis.

 
 

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