Firmato l’accordo che digitalizzerà oltre 3.000 manoscritti cartacei conservati presso la biblioteca dei papiProsegue il piano di digitalizzione dei volumi della Biblioteca Apostolica Vaticana. Come riporta Avvenire il 20 marzo, è stato firmato un accordo con la Ntt Data per la digitalizzazione – nell'arco di quatto anni – di tremila manoscritti, nell'ambito del più vasto progetto che riguarda l'intero patrimonio cartaceo conservato presso la Biblioteca.
Patrimonio inestimabile
Cosa contiene la Biblioteca? Un patrimonio culturale inestimabile: 82mila manoscritti, accumulati nel corso dei secoli e gelosamente conservati. "Digitalizzare gli 82.000 manoscritti della Biblioteca Apostolica Vaticana – ha osservato monsignor Pasini, Prefetto della biblioteca apostolica vaticana- è un compito che ci siamo assunti ormai da anni; e già abbiamo potuto creare contatti con Istituzioni culturali e con Società che condividono e sostengono la nostra impresa.
Progetto congiunto con altre biblioteche
Anche altre Biblioteche – ha rimarcato il prefetto – stanno catalogando manoscritti: il nostro proposito è di disegnare un progetto d'insieme per l'intera, immensa mole dei nostri manoscritti, che potrà giungere a digitalizzare 40 milioni di pagine".
Bibbia Urbinate e Divina Commedia
La società giapponese Ntt Data, come scrive Repubblica il 20 marzo, si occuperà della digitalizzazione di 82mila testi tra cui: la Bibbia Urbinate, capolavoro dell'arte libraria rinascimentale commissionata da Federico da Montefeltro e realizzata dalla bottega fiorentina di Vespasiano da Bisticci (1476-1478), la Divina Commedia illustrata da Botticelli per Lorenzo il magnifico, l'Iliade con testo greco e traduzione latina del XV secolo, frammenti coranici sufici, pitture giapponesi di danza del XVI-XVIII secolo.