Il Governo socialista ritira la controversa legge che ha portato in piazza centinaia di migliaia di cittadiniIl governo di Francois Hollande ha deciso di ritirare il controverso progetto di legge sulla famiglia: una norma che aveva scatenato numerose proteste – l'ultima ieri con oltre mezzo milione di francesi in piazza – perché includeva anche il matrimonio tra omosessuali. A rendere nota la decisione è l'entourage del primo ministro, Jean-Marc Ayrault, secondo il quale ''i lavori preparatori dovranno proseguire'' anche per il ''calendario parlamentare molto denso''. Per il 2014 dunque non se ne parla (Avvenire, 3 febbraio).
Domenica migliaia di persone (100 mila secondo la polizia, ma 540 mila secondo gli organizzatori) sono scese in piazza a Parigi e Lione ''in difesa della famiglia e del bambino'', un anno dopo la manifestazioni di massa contro i matrimoni gay. A manifestare non solo i cattolici ma anche associazioni laiche, atei e mussulmani. (RaiNews24, 3 febbraio).
"I lavori preparatori devono continuare", spiegano i servizi del premier, parlando anche di "calendario parlamentare sovraccarico". Il progetto doveva passare in consiglio dei ministri ad aprile per essere dibattuto in Parlamento nella seconda metà dell'anno. "E' una vittoria – ha subito commentato Ludovine de la Rochere, la presidente del collettivo della Manif pour tous – perché quello che si delineava in questo progetto di legge non era favorevole al superiore interesse del bambino e della famiglia" (TgCom24, 3 febbraio).