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Il “confessionale-bus”, l’iniziativa di una diocesi polacca

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Aleteia - Aleteia Team - pubblicato il 14/01/14
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Nulla spaventa i sacerdoti della diocesi di Koszalin, che hanno deciso di andare letteralmente incontro ai loro fedeli per invogliarli ad accostarsi al sacramento della RiconciliazioneIn Polonia è entrato in funzione da due giorni il primo "confessionale mobile", allestito in un furgone. Lo scopo è quello di avvicinare coloro che non vogliono entrare in chiesa. L'iniziativa, partita con il “nulla osta” del vescovo Edward Dajczak della diocesi di Koszalin, risponde all'appello di papa Francesco che ha invitato i preti a uscire dalle parrocchie per cercare i fedeli anche fuori dalle chiese. Potremmo dire quasi a “stanarli”.

"Credo che le parole del Papa abbiano un'immensa forza e proprio lui ci invita di evangelizzare per le strade", dichiara padre Rafal Jarosiewicz che gestisce l'iniziativa insieme con la Fondazione Sms z Nieba (messaggio sms dal cielo, ndr). Il bus-confessionale è di colore rosso bordeaux, e sopra ha un segnale come fosse un veicolo di "soccorso", cosa che per molti aspetti corrisponde al vero (TgCom24, 14 gennaio).

Il bus-confessionale è disponibile anche per altre diocesi e su richiesta può sostenere altri sacerdoti impegnati nelle diverse altre azioni di evangelizzazione sul territorio polacco (Corriere del Ticino, 14 gennaio).

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