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Preghiera per la pace e solidarietà per celebrare la fine dell’anno

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Chiara Santomiero - Aleteia Team - pubblicato il 31/12/13
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Dalla Marcia per la pace di Pax Christi al cenone della Caritas di Venezia: un Capodanno in stile solidale

Sono molte le iniziative nelle diocesi di italiane per un fine anno all’insegna della solidarietà e della preghiera per la pace. Il “Te Deum” per ringraziare per l'anno appena trascorso verrà cantato in tutte le cattedrali alla presenza del vescovo diocesano e nelle 25 mila parrocchie italiane.

 

A Campobasso si svolgerà la sera del 31 dicembre la 46ª Marcia nazionale per la pace, sul tema – “Fraternità, fondamento e via per la Pace” – scelto da Papa Francesco per la Giornata mondiale della pace del 1 gennaio 2014. A promuoverla, Cei, Pax Christi, Caritas Italiana e Azione Cattolica. Tra i relatori vi saranno Domenico Quirico (giornalista de “La Stampa”), Agostino Burberi (allievo di don Milani), don Franco Esposito (cappellano del carcere di Poggioreale a Napoli). Ad aprire il corteo sarà la “Croce di Lampedusa”, costruita con le assi delle barche che hanno trasportato i migranti nel Mare Nostrum.

 

Ad Assisi la pastorale giovanile dei Frati Minori della Porziuncola organizza il Capodanno francescano. Il titolo di questo anno è “Ti ri-Guarda”. Per il 31 dicembre è previsto l’arrivo di circa 2 mila giovani per la catechesi alla Porziuncola, tenuta da padre Francesco Piloni. Poi la cena nei vari luoghi e alle ore 20.30 una festa per i giovani nel Palasir di S. Maria degli Angeli. Alle 23 i giovani raggiungeranno la Basilica, dove alle ore 23.30 inizierà la celebrazione eucaristica presieduta da padre Fabrizio Migliasso, custode della Porziuncola.

 

A Venezia la Caritas diocesana ha chiesto ai giovani di fare festa insieme alle persone e alle famiglie più in difficoltà. Ci sarà cenone e spumante nelle mense dei poveri: a Ca‘ Letizia e in quella dei Cappuccini, per i gruppi familiari, a Mestre; a Venezia nella struttura della Tana, nei centri che accolgono disabili, minori stranieri soli al Forte Rossarol, per le donne in difficoltà e minori al Buon Pastore e alla Casa Famiglia S. Pio X, per gli immigrati a Casa S. Raffaele, per i tossicodipendenti alla Comunità Emmaus e al Centro Olivotti.

 

A Torino al Sermig si svolgerà per centinaia di giovani in arrivo da tutta Italia il 36° Cenone del digiuno e la marcia della pace. Si riflette anche qui sul messaggio del Papa per la Giornata mondiale della pace. All’Arsenale della pace musica, testimonianze con gli interventi dell’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, e del fondatore del Sermig, Ernesto Olivero. L’equivalente in denaro del cenone del digiuno sarà devoluto a chi bussa alle porte dell’Arsenale della pace. Alle ore 23 la marcia della pace raggiungerà il duomo per la Messa di mezzanotte celebrata da mons. Cesare Nosiglia.

 

Il 1° gennaio in occasione della 47ª Giornata mondiale per la pace la Comunità di Sant’Egidio promuove per il dodicesimo anno consecutivo, iniziative pubbliche, marce e manifestazioni popolari per la pace in oltre 700 città di 78 Paesi del mondo. Sono 17 i conflitti ancora aperti, fa sapere la Comunità: Siria, nella Repubblica Centrafricana, Sud Sudan, l’instabilità in Medio Oriente, le stragi in Nigeria, le vittime infinite in Iraq e Afghanistan, a cui bisogna aggiungere il Congo e il Mali. A Roma la Marcia per la pace partirà da Largo Giovanni XXIII verso Piazza S. Pietro per ascoltare le parole di Papa Francesco. Hanno aderito più di sessanta organizzazioni, tra cui Azione Cattolica, Comunità Papa Giovanni XXIII, Acli, Coldiretti, Comunità di vita cristiana, Rinnovamento carismatico cattolico, Movimento per un mondo migliore, Comunità Gesù Risorto.

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