Un milione e mezzo di pagine della collezione ora disponibili al pubblico su InternetL'accesso alla Bibbia di Gutenberg e ad altri manoscritti antichi è diventato più semplice. Questo martedì la Biblioteca Vaticana e la Biblioteca Bodleian dell'Università di Oxford hanno cominciato a inserire le prime del milione e mezzo di pagine dei loro preziosi manoscritti online, mettendo per la prima volta le loro collezioni a disposizione del pubblico.
Nel 2012 le due biblioteche hanno annunciato un progetto quadriennale per digitalizzare alcune delle opere più importanti delle loro collezioni di manoscritti ebraici e greci e di libri stampati antichi. Il progetto, di 3,3 milioni di dollari, è finanziato dalla Fondazione Polonsky, che punta a democratizzare l'accesso all'informazione.
“Vogliamo che chiunque possa vedere questi manoscritti, queste grandi opere dell'umanità”, ha affermato monsignor Cesare Pasini, prefetto della Biblioteca Vaticana, all'Associated Press in un'intervista rilasciata all'interno della biblioteca affrescata. “E vogliamo conservarli”.
Tra le prime opere che appariranno sul sito, all'indirizzo http:/bav.bodleian.ox.ac.uk, ci sono le Bibbie di Gutenberg in due volumi di ognuna delle biblioteche, una Bibbia greca illustrata dell'XI secolo e una splendida Bibbia tedesca del XV secolo, colorata a mano e illustrata con xilografie.
La Biblioteca Vaticana è stata fondata nel 1451 ed è una delle più importanti biblioteche di ricerca al mondo. Ha 180.000 manoscritti, 1,6 milioni di libri e 150.000 stampe, disegni e incisioni. La Bodleian è la più grande biblioteca universitaria della Gran Bretagna, con oltre 11 milioni di opere stampate.
Monsignor Pasini ha affermato che il Vaticano sta portando avanti progetti di digitalizzazione simili anche con biblioteche in Azerbaigian e Cina, tra gli altri Paesi.
Il sito della Biblioteca Vaticana è www.vaticanlibrary.va, quello della Bodleian è www.bodleian.ox.ac.uk.
[Pubblicato da Associated Press. Traduzione a cura di Aleteia]