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I futuri sacerdoti a scuola di comunicazione

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Roberta Sciamplicotti - Aleteia Team - pubblicato il 21/11/13
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Un workshop li aiuta a imparare come rapportarsi ai mediaI mezzi di comunicazione sono sempre più fondamentali veicoli di trasmissione di informazioni e atteggiamenti. È quindi necessario che anche la Chiesa e i suoi membri siano attenti a questa realtà e ricevano una formazione adeguata per rapportarsi ai media in modo corretto e fecondo.

In questo contesto, un seminario di Roma ha organizzato un workshop sulle comunicazioni sociali che punta proprio a insegnare ai futuri sacerdoti a gestire meglio i mass media. “Dobbiamo essere parte della conversazione mondiale sulle questioni sociali, sulla religione e sulla fede, e possiamo farlo se siamo capaci di dare risposte educate ed efficaci ai media quando veniamo interpellati”, ha spiegato la docente Ashley Noronha in un'intervista alla CNA il 19 novembre. L'obiettivo è offrire “ai giovani seminaristi e anche ai sacerdoti un'opportunità per imparare a lavorare bene con i media: gestire interviste, destreggiarsi nelle comunicazioni di crisi e imparare a diffondere in modo migliore e più efficiente il messaggio della Chiesa”.

“Ora più che mai”, ha sottolineato la Noronha, “i giovani sacerdoti e seminaristi e i religiosi stanno capendo l'importanza dei media come veicolo per aiutare a diffondere il messaggio di Cristo e della Chiesa fino ai confini della terra”.

Il workshop prevede tre sessioni che spaziano dalle lezioni di base sulle comunicazioni con i media a interviste pratiche di fronte a una telecamera. I partecipanti preparano argomenti controversi e hanno sette minuti per discuterne. Nell'ultima sessione, gli allievi ricevono la valutazione delle proprie interviste.

Il corso è offerto ogni semestre ma è limitato a 12 allievi, di modo che la Noronha, esperta di marketing e con un master in teologia, abbia il tempo di offrire un feedback personalizzato a ogni studente. Il marito di Ashley, John, docente di teologia ed ex ingegnere, offre assistenza aggiuntiva in apologetica e tecnologia.

Al corso si insegnano abilità non solo specialistiche, ma “che possono usare per le omelie, per qualsiasi impegno pubblico e anche per la comunicazione vis-à-vis”.

Ciò che ha spinto la Noronha a organizzare il workshop è la consapevolezza che ci sono “tanti sacerdoti, tanti religiosi che attraverso i media hanno l'opportunità di raggiungere persone che non vedrebbero mai in chiesa la domenica”.

[Per ulteriori informazioni, http://www.mediatrainingforpriests.com/]

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