La Libreria Editrice Vaticana raccoglie tutti i tweet di papa Bergoglio dal 17 marzo fino allo scorso 10 settembreProprio mentre in Vaticano è in corso la Plenaria del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, sul tema “La Rete e la Chiesa”, esce per i tipi della Libreria Editrice Vaticana I messaggi del Papa su Twitter, pubblicazione che raccoglie tutti i tweet di Papa Francesco dal 17 marzo allo scorso 10 settembre.
“Cari amici vi ringrazio di cuore e vi chiedo di continuare a pregare per me. Papa Francesco”, questo il primo tweet di Jorge Mario Bergoglio, lanciato lo scorso 17 marzo, a pochi giorni dalla sua elezione a Sommo Pontefice. “Il vero potere è il servizio. Il Papa deve servire tutti, specie i più poveri, i più deboli, i più piccoli” scriveva il 19 marzo, nel giorno di inizio del ministero petrino.
E in preparazione alla Pasqua il 27 marzo: “Vivere la Settimana Santa è entrare sempre più nella logica di Dio, quella dell’amore e del dono di sé”.
Il 14 aprile Francesco twittava: “Ricordiamolo bene tutti: non si può annunciare il Vangelo di Gesù senza la testimonianza concreta della vita”. Poi il 25 aprile: “In questo periodo di crisi è importante non chiudersi in se stessi, ma aprirsi, essere attenti all’altro”, cui faceva eco il tweet del 2 maggio: “Penso a quanti sono disoccupati, spesso a causa di una mentalità egoista che cerca il profitto ad ogni costo”.
“Sto arrivando in Brasile fra qualche ora e il mio cuore è già pieno di gioia perché presto sarò con voi a celebrare la 28° GMG” notava il Papa il 22 luglio, in viaggio per Rio. Diverse sono le frasi con slogan efficaci, ad esempio quella del 16 maggio: “Non possiamo essere cristiani ‘part time’! Cerchiamo di vivere la nostra fede in ogni momento, ogni giorno”. “Con la ‘cultura dello scarto’ la vita umana non è più sentita come valore primario da rispettare e tutelare” (9 giugno). “Non esiste un cristianesimo ‘low cost’. Seguire Gesù vuol dire andare contro corrente, rinunciando al male e all’egoismo” (5 settembre).
Forti infine gli appelli di Francesco contro la guerra. Il 1° settembre: “Preghiamo per la pace: la pace nel mondo e nel cuore di ciascuno”. E il giorno successivo: “Mai più la guerra! Mai più la guerra!” e così ancora nei giorni seguenti.
“Oggi siamo arrivati a 9 milioni e 300 mila followers – ha dichiarato in un’intervista alla Radio Vaticana il presidente del dicastero vaticano delle comunicazioni, monsignor Claudio Maria Celli –. Ma quello che più mi interessa è la dimensione del ri-twittaggio. Oggi si pensa che almeno 60 milioni di persone possono avere sul proprio cellulare, sul proprio smartphone, sul proprio ipad e quindi sul proprio tablet, il tweet del Santo Padre”.
Nell’introduzione dell’opera, don Gabriele Mangiarotti, responsabile del portale CulturaCattolica.it, rivive due immagini, dalle quali si dice “segnato”: Giovanni Paolo II davanti al computer, “lui, così vecchio, eppure con l’animo così giovane”; e Benedetto XVI che lancia con l’iPad il suo primo tweet, “strana immagine, certo, perché, se ha evidenziato la fragilità del Pontefice nell’uso del mezzo, insieme ha mostrato il suo desiderio di utilizzarlo per lo scopo nobilissimo dell’evangelizzazione. ‘Nulla di ciò che è umano mi è estraneo’: questo ci hanno insegnato i Sommi Pontefici”.
La pubblicazione della LEV, impreziosita dalle foto di Giovanni Chiaramonte, diviene così strumento efficace per rileggere e meditare su messaggi tanto brevi quanto incisivi, stretti nei 140 caratteri imposti da Twitter, ma senza confini nell’universo digitale. caratteri imposti da Twitter, ma senza confini nell’universo digitale.