I bambini dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù hanno colorato disegni di pace e i ragazzi dell’Acr inviato messaggi al ponteficeNessuno può chiamarsi fuori dall'impegno per la pace che richiede la collaborazione di tutte le persone di buona volontà, uomini, donne e anche…bambini che, a modo loro, si sono stretti intorno a Papa Francesco rispondendo al suo appello per la Siria e tutti i luoghi di conflitto.
Una partita di calcio che si conclude 10-0 per per la formazione della Pace, con i goal realizzati da Papa Francesco: l'ha immaginata la piccola Paola che l'ha affidata a un disegno insieme a tutti i bambini della ludoteca dell'Ospedale Bambino Gesù. "Anche se diversi siamo tutti uguali: uniti per la pace", "Basta guerre, vogliamo un mondo dove nascono fiori e non guerre!", "P-come Pace; A-come Amore; C-come un Cielo che; E- esplode di Felicità", sono questi alcuni dei messaggi che i piccoli del Bambino Gesù hanno lanciato sullo sfondo di coloratissimi disegni pieni di fiori, arcobaleni, cuori e candide colombe tracciate con incerta mano di bambino.
Alle 13 nella Cappella del Padiglione Sant’Onofrio c'è stato un momento di preghiera con medici, e operatori sanitari insieme ai piccoli pazienti e alle loro famiglie. “L’Ospedale del Papa – ha affermato il cappellano dell’ospedale don Luigi Zucaro – non poteva non manifestare comunione profonda con l’intenzione del Santo Padre di pregare per la drammatica situazione in Siria chiedendo l’intercessione della Vergine Maria Regina della Pace”.
Poco più in là, nei Giardini Vaticani, i ragazzi dell'Azione cattolica di tutta Italia hanno vissuto la seconda giornata dell'incontro nazionale-pellegrinaggio in occasione dell'Anno della fede dal titolo "Ti credo! Tutto parla di te" con una adesione particolare alla giornata di preghiera per la pace indetta da Papa Francesco a cui hanno indirizzato alcuni pensieri raccolti in biglietti.
«Caro Papa Francesco – ha scritto Arianna di Albenga -, siamo qui per pregare per la pace insieme a te. Tutti gli acierrini ti vogliono bene». «Caro Papa – si è rivolto con spontaneità al pontefice Samuel di 9 anni di Bologna -, sono a casa tua a fare festa con i miei amici. È una giornata davvero bella, che sono certo ricorderò per sempre». «Ciao Papa Francesco, ti scrivo per dirti che sono a Roma insieme a tanti ragazzi dell’Acr che vengono da tutta Italia. A San Pietro ho anche visto la finestra dal quale ti affacci ogni domenica. Oggi sono ai giardini Vaticani, sarebbe davvero bello se potessi venire anche tu! Noi ti aspettiamo!»: sperava Linda di 8 anni di Conversano ma Papa Francesco era impegnato a ricevere molte personalità con le quali spendere nuovi appelli alla pace.
«Ciao Papa Francesco, ieri sono stato a pregare alla tomba di San Pietro – ha scritto brevemente Michela di 9 anni di Ozieri -. Spero che la pace vinca».
E questa è anche la speranza del Papa.