Oltre 355 mila iscritti, 250 vescovi catechisti, 6100 giornalisti accreditati, 12 mila uomini per la sicurezza di Papa Francesco
La Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro è un appuntamento di fede e un incontro gioioso dei giovani di tutto il mondo con Papa Francesco ma anche un grande evento che può essere letto in termini di numeri e sforzo organizzativo.
Sono 355 mila, in maggioranza donne e con meno di 25 anni gli iscritti alla Gmg di Rio de Janeiro. Provengono da 175 Paesi del mondo. Gli italiani – con 7.700 iscritti – si posizionano al quarto posto nella graduatoria stilata per nazionalità e per numero di partecipanti. Sono il gruppo europeo più numeroso seguito dalla Francia. Per iscritti – spiegano gli organizzatori – s’intendono coloro che hanno bisogno di usufruire di tutta la struttura organizzativa, dai trasporti all’assistenza. Ad essi vanno quindi aggiunti i ragazzi di Rio de Janeiro che non hanno bisogno di servizi e ospitalità. Tra i 220 mila brasiliani iscritti alla Gmg, il 60 per cento viene dal Sud-Est del Brasile (Minas, San Paolo, Rio). Dall’Argentina sono già presenti 23.000 ragazzi. Seguono Stati Uniti con 10.200 iscritti; Cile con 9.200 e, subito dopo l’Italia, il Venezuela con 6.100 iscritti. Tra gli ospiti 127 mila giovani sono ospitati in famiglia; 227 mila nei collegi, parrocchie, club e cinquemila nelle scuole. (Agi 23 luglio).
Sono oltre 250 i vescovi di nazionalità diversa che hanno guidato, a partire da questo mercoledì, le catechesi sul tema della Giornata Mondiale della Gioventù. Scelti dal Pontificio Consiglio per i laici (Pcl), si trovano ogni giorno in una sede diversa. Il 24 luglio il tema è stato “sete di speranza, sete di Dio”. Il 25 si rifletterà su “essere discepoli di Cristo”. Il 26 i Vescovi mediteranno sul tema “missionari…andate!”. Le catechesi si svolgono in mattinata dalle 9.00 alle 13.00 e si concludono con la Santa Messa presieduta dal Vescovo Catechista. Durante la mattina, i pellegrini possono confessarsi e rivolgere domande al Vescovo.
A Copacabana e Guaratiba sono presenti più di 12 punti vendita di prodotti ufficiali della Gmg di Rio 2013 e uno anche alla Fiera Vocazionale, nel parco Quinta da Boa-Vista. Sono più di 500 i prodotti con più di 60 modelli di magliette con il logo della GMG Rio2013 ma negli stand è possibile acquistare anche borracce, cappellini, braccialetti, collane, spille. “I fedeli comprano solo prodotti ufficiali” è lo slogan della campagna dei prodotti ufficiali: il pellegrino che acquista i souvenir ufficiali, spiegano gli organizzatori, oltre ad aiutare a divulgare l’incontro della gioventù con il Papa, contribuisce ai costi dell’evento.
Inoltre lo “scambio” di souvenir tra pellegrini di paesi diversi fa parte della cultura della Giornata e con questo obiettivo il negozio ufficiale ha messo a disposizione diversi set di spille con il logo di tutte le edizioni della Gmg e vari temi. In questo modo i pellegrini possono scambiare tra loro questi “regalini”, oltre ai tradizionali oggetti portati dai Paesi di origine.
A Rio sono presenti circa 6.100 giornalisti accreditati, per la maggioranza brasiliani e dell’America Latina, come ha spiegato il direttore generale della Comunicazione della Gmg, mons. Marcio Queiroz, in un’intervista a Radio Vaticana (Asca 23 luglio). C’è stata qualche polemica sui costi della Gmg, anche per l’arrivo del papa: «“Si’, purtroppo, ci sono dei giornalisti – ha spiegato mons. Queiroz – che creano queste situazioni. Infatti, per quanto riguarda i numeri che sono usciti, uno di loro ha preso ad esempio il fatto che saranno 12 mila uomini a occuparsi della sicurezza del Papa. Quanto guadagnano questi uomini? Quanto costano al giorno? Allora, hanno fatto i conti e hanno visto che si andrà a spendere una certa cifra. Però di fatto, soldi pubblici dentro ai conti della Gmg non ci sono mai stati”».